La città, sistema complesso in continua evoluzione, sollecitata dalle istanze della collettività al soddisfacimento di nuovi bisogni - di sicurezza, benessere, salute- è ordinamento instabile che “forma, governa, rigenera l'insieme delle mutazioni necessarie, … nel tessuto relazionale fra il tutto e le parti” (Ciribini, 1985). Essa sperimenta, in continuo, la tensione del tutto e delle parti, verso condizioni di nuovo equilibrio relazionale, a seguito di processi di transizione. La transizione in architettura è, nella prospettiva dell’agenda tracciata dal Sustainable Transition Network, un processo di lunga durata, profondamente radicato alle specificità culturali e insediative dei luoghi, alle competenze delle maestranze, all’apertura di nuovi mercati (Geels, Schot, 2007), ai bisogni delle collettività (Grin, Rotmans, Schot, 2010). Talvolta, le transizioni arrivano a compromettere il processo co-evolutivo, che lega comunità e luoghi, mettendo in crisi l’identità stessa della città (Becattini, 2015). E’ in queste situazioni, che la manutenzione, incidendo sulla vocazione adattiva dei sistemi, si può connotare come strategia di riequilibrio.
Maintenance is sharing: adattività dei sistemi insediativi / Viola, Serena. - (2016), pp. 108-123.
Maintenance is sharing: adattività dei sistemi insediativi
VIOLA, SERENA
2016
Abstract
La città, sistema complesso in continua evoluzione, sollecitata dalle istanze della collettività al soddisfacimento di nuovi bisogni - di sicurezza, benessere, salute- è ordinamento instabile che “forma, governa, rigenera l'insieme delle mutazioni necessarie, … nel tessuto relazionale fra il tutto e le parti” (Ciribini, 1985). Essa sperimenta, in continuo, la tensione del tutto e delle parti, verso condizioni di nuovo equilibrio relazionale, a seguito di processi di transizione. La transizione in architettura è, nella prospettiva dell’agenda tracciata dal Sustainable Transition Network, un processo di lunga durata, profondamente radicato alle specificità culturali e insediative dei luoghi, alle competenze delle maestranze, all’apertura di nuovi mercati (Geels, Schot, 2007), ai bisogni delle collettività (Grin, Rotmans, Schot, 2010). Talvolta, le transizioni arrivano a compromettere il processo co-evolutivo, che lega comunità e luoghi, mettendo in crisi l’identità stessa della città (Becattini, 2015). E’ in queste situazioni, che la manutenzione, incidendo sulla vocazione adattiva dei sistemi, si può connotare come strategia di riequilibrio.File | Dimensione | Formato | |
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