Allo scopo di migliorare il carattere previsionale del Piano di manutenzione, la ricerca, svolta nell'ambito del progetto SNECS in sinergia fra il Laboratorio certificato di Riuso, Riqualificazione e Manutenzione del Dipartimento di Architettura (DiArc) ed i Laboratori certificati del Dipartimento di Scienze Fisiche e di Scienze Chimiche dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, ha posto l’accento sulle fasi di diagnosi e di monitoraggio diagnostico. L’efficacia e l’efficienza del Piano sono, infatti, strettamente legate ad una corretta diagnosi in grado di restituire da un lato lo stato di degrado e di obsolescenza del manufatto edilizio, le cause che lo hanno determinato, gli eventi di guasto che possono verificarsi, dall’altro i potenziali fattori di rischio e le condizioni di vulnerabilità che incidono sulla probabilità di manifestazione dell’evento di danno (Pinto e De Medici 2007). Nell’ambito di una strategia di manutenzione programmata, le conoscenze multidisciplinari attivate hanno consentito di governare la complessità dell’approccio tecnologico al progetto e di valutare in maniera affidabile le condizioni di degrado e di guasto del manufatto oggetto di studio che, associate ai livelli di rischio e di vulnerabilità manutentiva degli elementi tecnici, hanno guidato la pianificazione delle attività di controllo e degli interventi di manutenzione.
The diagnosis process for a preventive and planned maintenance / Fabbricatti, Katia. - (2016), pp. 42-51.
The diagnosis process for a preventive and planned maintenance
FABBRICATTI, KATIA
2016
Abstract
Allo scopo di migliorare il carattere previsionale del Piano di manutenzione, la ricerca, svolta nell'ambito del progetto SNECS in sinergia fra il Laboratorio certificato di Riuso, Riqualificazione e Manutenzione del Dipartimento di Architettura (DiArc) ed i Laboratori certificati del Dipartimento di Scienze Fisiche e di Scienze Chimiche dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, ha posto l’accento sulle fasi di diagnosi e di monitoraggio diagnostico. L’efficacia e l’efficienza del Piano sono, infatti, strettamente legate ad una corretta diagnosi in grado di restituire da un lato lo stato di degrado e di obsolescenza del manufatto edilizio, le cause che lo hanno determinato, gli eventi di guasto che possono verificarsi, dall’altro i potenziali fattori di rischio e le condizioni di vulnerabilità che incidono sulla probabilità di manifestazione dell’evento di danno (Pinto e De Medici 2007). Nell’ambito di una strategia di manutenzione programmata, le conoscenze multidisciplinari attivate hanno consentito di governare la complessità dell’approccio tecnologico al progetto e di valutare in maniera affidabile le condizioni di degrado e di guasto del manufatto oggetto di studio che, associate ai livelli di rischio e di vulnerabilità manutentiva degli elementi tecnici, hanno guidato la pianificazione delle attività di controllo e degli interventi di manutenzione.File | Dimensione | Formato | |
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