Quasi-flagranza e situazioni preclusive dell'arresto: un opportuno chiarimento.

Pur condividendosi l'approdo delle SS.UU. della Corte di cassazione che escludono che possa procedersi all'arresto in flagranza sulla base di informazioni della vittima o di terzi fornite nella immediatezza del fatto, si propone un diverso approccio metodologico che fonda sulle relazioni tra le situazioni della "immediatezza" e della "diretta percezione" del fatto da parte della polizia giudiziaria. in questo contesto si dimostra le ragioni preclusive dell'arresto nel caso considerato vanno rinvenute nella individuazione del modus di apprensione della notizia di reato che si riflette, correlandovisi, nella "condizione" della fonte della conoscenza della notizia stessa da parte dei soggetti legittimati all'arresto. Si vuole dire che la condizione necessaria della flagranza e della quasi-flagranza comporta la contestuale, fisiologica scoperta del reato (=immediatezza) da parte della p.g. che ha assistito personalmente alla consumazione dello stesso o che lo ha percepito immediatamente dopo (= diretta conoscenza).