Il saggio espone come tra la fine degli anni ’20 e fino al divieto di pubblicazione del romanzo con l’avvento del nazifascimo al potere, esso sia sul mercato del libro l’unico prodotto che si può difendere di fronte al fiume della letteratura affermativa della guerra. Il saggio analizza inoltre il meccanismo di rimozione tra i soldati, lo scetticismo nei confronti della lingua, l’esclusione sociale, la critica alla cultura e alla società, le situazioni tipiche della vita del soldato in guerra, la nuova qualità della guerra, la rimozione come strategia di sopravvivenza etc. Il saggio confronta, altresì, il romanzo con altri famosi romanzi di guerra, dal Barone Rosso a Ernst Jünger, e lo difende dalla critica che gli rimprovera mancanza di stile, inquadrando la sua scrittura nel movimento della ‘Neue Sachlichkeit’. In particolare elabora una scala emotiva che dalla quieta apparente porta ad una dimensione dell’orribile che di volta in volta supera se stessa. Così si enuclea il lavoro dell’angoscia nell’inconscio che nella sua doppia struttura di avvenimenti sensuali-scenici e paura rimossa viene sperimentata anche dal lettore che viene portato in un mondo di orrore e atrocità, corrispondente alla nuova forma della guerra con la morta prodotta su scala industriale.
La guerra come vuoto assoluto di senso e distruzione dell’umano. Niente di nuovo sul fronte occidentale di Erich Maria Remarque / Kruse, BERNHARD ARNOLD. - (2016), pp. 141-163.
La guerra come vuoto assoluto di senso e distruzione dell’umano. Niente di nuovo sul fronte occidentale di Erich Maria Remarque
KRUSE, BERNHARD ARNOLD
2016
Abstract
Il saggio espone come tra la fine degli anni ’20 e fino al divieto di pubblicazione del romanzo con l’avvento del nazifascimo al potere, esso sia sul mercato del libro l’unico prodotto che si può difendere di fronte al fiume della letteratura affermativa della guerra. Il saggio analizza inoltre il meccanismo di rimozione tra i soldati, lo scetticismo nei confronti della lingua, l’esclusione sociale, la critica alla cultura e alla società, le situazioni tipiche della vita del soldato in guerra, la nuova qualità della guerra, la rimozione come strategia di sopravvivenza etc. Il saggio confronta, altresì, il romanzo con altri famosi romanzi di guerra, dal Barone Rosso a Ernst Jünger, e lo difende dalla critica che gli rimprovera mancanza di stile, inquadrando la sua scrittura nel movimento della ‘Neue Sachlichkeit’. In particolare elabora una scala emotiva che dalla quieta apparente porta ad una dimensione dell’orribile che di volta in volta supera se stessa. Così si enuclea il lavoro dell’angoscia nell’inconscio che nella sua doppia struttura di avvenimenti sensuali-scenici e paura rimossa viene sperimentata anche dal lettore che viene portato in un mondo di orrore e atrocità, corrispondente alla nuova forma della guerra con la morta prodotta su scala industriale.File | Dimensione | Formato | |
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