Nelle sue traduzione di due opuscoli plutarchei (De Alex. fort. aut virtute e De fortuna Romanorum) Iacopo di Angelo (c. 1370-1411) inserisce proprie traduzioni in esametri latini di passi di Omero: questo metodo di traduzione si allontana dai precetti che in quegli stessi anni Leonardo Bruni andava diffondendo su una traduzione in prosa dei poemi omerici e rappresentano un unicum oltre che un'ulteriore distanza tra Bruni e Iacopo. Le versioni di Iacopo non risentono di altre traduzioni, come quella di Leonzio Pilato, e attestano forse il possesso di un codice greco di Omero da parte di Iacopo.
Iacopo Angeli traduttore di alcuni esametri omerici / Abbamonte, Giancarlo. - Unico:(2015), pp. 1-13.
Iacopo Angeli traduttore di alcuni esametri omerici
ABBAMONTE, GIANCARLO
2015
Abstract
Nelle sue traduzione di due opuscoli plutarchei (De Alex. fort. aut virtute e De fortuna Romanorum) Iacopo di Angelo (c. 1370-1411) inserisce proprie traduzioni in esametri latini di passi di Omero: questo metodo di traduzione si allontana dai precetti che in quegli stessi anni Leonardo Bruni andava diffondendo su una traduzione in prosa dei poemi omerici e rappresentano un unicum oltre che un'ulteriore distanza tra Bruni e Iacopo. Le versioni di Iacopo non risentono di altre traduzioni, come quella di Leonzio Pilato, e attestano forse il possesso di un codice greco di Omero da parte di Iacopo.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
2016 G. Abbamonte, Iac. e gli esametri omerici in Polymnia SANTINI ESTRATTO .pdf
accesso aperto
Descrizione: 2016 G. Abbamonte, Iacopo di Angelo e gli esametri omerici in Polymnia SANTINI ESTRATTO
Tipologia:
Documento in Post-print
Licenza:
Dominio pubblico
Dimensione
186.87 kB
Formato
Adobe PDF
|
186.87 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.