Il saggio analizza l’impegno di Toynbee nell’opera di documentazione e denuncia dello sterminio degli armeni dell’Anatolia centrale e orientale durante la prima guerra mondiale, quando gli venne commissionato il compito di redigere il Parliamentary Blue Book sul genocidio armeno. Ponendosi nell’alveo della storiografia sulle atrocità sviluppatasi nel corso della prima guerra mondiale, gli scritti di Toynbee sul massacro armeno sostenevano la difesa di una minoranza cristiana dell’Impero ottomano lungo linee ideologiche riconducibili a un precipuo orientamento liberale di matrice gladstoniana, che caratterizzò l’atteggiamento dello storico in una prima fase di approccio alle questioni mediorientali. Quest’orientamento, destinato ad essere ribaltato nelle analisi degli anni seguenti, si affiancava ad altri elementi che avrebbero invece continuato ad informare a lungo la prospettiva dello storico, quali la tendenza ad una lettura essenzialmente politica e non religiosa delle vicende in Medio Oriente e una costante preoccupazione per la politica imperiale britannica.
Il primo incontro con il Medio Oriente. Arnold J. Toynbee e il massacro degli Armeni / DI FIORE, Laura. - In: CIVILTÀ DEL MEDITERRANEO. - ISSN 1120-9860. - 15(2009), pp. 59-104.
Il primo incontro con il Medio Oriente. Arnold J. Toynbee e il massacro degli Armeni
DI FIORE LAURA
2009
Abstract
Il saggio analizza l’impegno di Toynbee nell’opera di documentazione e denuncia dello sterminio degli armeni dell’Anatolia centrale e orientale durante la prima guerra mondiale, quando gli venne commissionato il compito di redigere il Parliamentary Blue Book sul genocidio armeno. Ponendosi nell’alveo della storiografia sulle atrocità sviluppatasi nel corso della prima guerra mondiale, gli scritti di Toynbee sul massacro armeno sostenevano la difesa di una minoranza cristiana dell’Impero ottomano lungo linee ideologiche riconducibili a un precipuo orientamento liberale di matrice gladstoniana, che caratterizzò l’atteggiamento dello storico in una prima fase di approccio alle questioni mediorientali. Quest’orientamento, destinato ad essere ribaltato nelle analisi degli anni seguenti, si affiancava ad altri elementi che avrebbero invece continuato ad informare a lungo la prospettiva dello storico, quali la tendenza ad una lettura essenzialmente politica e non religiosa delle vicende in Medio Oriente e una costante preoccupazione per la politica imperiale britannica.File | Dimensione | Formato | |
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