Nell’articolo riporto la mia esperienza presso i corsi di laurea per le professioni sanitarie dell’Università di Napoli Federico II, dove insegno antropologia culturale e psicologia clinica e coordino il modulo di scienze psicopedagogiche e sociali, da cui stanno gradualmente scomparendo le discipline demoetnoantropologiche (M-DEA/01). Prezioso nella sua originalità e portata per una formazione realmente trasformativa è, invece, il contributo degli studi antropologici sulla corporeità oltre il dualismo cartesiano. Tale approccio, considerando il corpo come prodotto storico più che come oggetto ‘naturale’, consente di leggere in modo più ampio salute, malattia e cura. Attraverso concetti teorici dell’antropologia strategicamente ‘nascosti’ nel programma di psicologia e con una metodologia osservativa e narrativa applicata all’esperienza di reparto, gli studenti sono spinti a riflettere sulle dimensioni corporee implicite nella relazione clinica, recuperando le componenti storiche, sociali e culturali della malattia.
Oltre Cartesio. Corpo e cultura nella formazione degli operatori sanitari / Zito, Eugenio. - In: ARCHIVIO ANTROPOLOGICO MEDITERRANEO. - ISSN 2038-3215. - 17:2(2015), pp. 39-54.
Oltre Cartesio. Corpo e cultura nella formazione degli operatori sanitari
Eugenio Zito
2015
Abstract
Nell’articolo riporto la mia esperienza presso i corsi di laurea per le professioni sanitarie dell’Università di Napoli Federico II, dove insegno antropologia culturale e psicologia clinica e coordino il modulo di scienze psicopedagogiche e sociali, da cui stanno gradualmente scomparendo le discipline demoetnoantropologiche (M-DEA/01). Prezioso nella sua originalità e portata per una formazione realmente trasformativa è, invece, il contributo degli studi antropologici sulla corporeità oltre il dualismo cartesiano. Tale approccio, considerando il corpo come prodotto storico più che come oggetto ‘naturale’, consente di leggere in modo più ampio salute, malattia e cura. Attraverso concetti teorici dell’antropologia strategicamente ‘nascosti’ nel programma di psicologia e con una metodologia osservativa e narrativa applicata all’esperienza di reparto, gli studenti sono spinti a riflettere sulle dimensioni corporee implicite nella relazione clinica, recuperando le componenti storiche, sociali e culturali della malattia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.