Il presente lavoro analizza l’impiego dei segnali discorsivi e le loro funzioni nel parlato dialogico e narrativo di stranieri immigrati a Napoli con diverso livello interlinguistico e differenti L1. L’indagine mostra, in primo luogo, che l’uso variegato e funzionalmente corretto dei marcatori discorsivi è legato al livello interlinguistico così come ad alcune variabili socio-biografiche. A proposito della suddivisione da noi adottata per le marche discorsive in segnali di interazione e segnali meta-testuali (Bazzanella, 1995), emerge una differenza tra gli informatori: i primi sono abbandonanti nei dati di apprendenti avanzati con progetti di soggiorno definitivo in Italia, meno frequenti nei dati degli avanzati con progetto di ritorno nel paese di origine e nei gruppi con livello interlinguistico medio-basso; in questi ultimi due gruppi, inoltre, tali segnali presentano stonature. Per tutti i gruppi, invece, le marche di interazione sono più frequenti di quelle metalinguistiche. La funzione interattiva è sicuramente primaria per degli apprendenti in ambiente naturale poiché essa assicura che il messaggio passi; la funzione meta-testuale mira a rendere l’enunciato quanto più coerente e coeso possibile, il che non è trascurabile, ma può esserlo per quegli apprendenti con livello interlinguistico non elevato, le cui enunciazioni sono più brevi e meno ben organizzate in termini sintattici e testuali. Infine, si nota un uso più elevato di funzioni inferenziali negli apprendenti meno avanzati, donde l’ipotesi di stabilire una scala implicazionale nella comparsa delle varie funzioni discorsive attribuibili a ciascun segnale discorsivo.
I Segnali Discorsivi in Italiano L2 nell’area di Napoli: correlazioni con il livello interlinguistico / Giuliano, Patrizia; Russo, Rosa; Madonna, Fabio; Anastasio, Simona. - (2018). (Intervento presentato al convegno V Congresso Internazionale della Società di Didattica delle Lingue e Linguistica Educativa (DILLE). Il Parlato - lo Scritto: Aspetti Teorici e Didattici tenutosi a Università per Stranieri di Siena nel 1-3 febbraio 2018).
I Segnali Discorsivi in Italiano L2 nell’area di Napoli: correlazioni con il livello interlinguistico
Patrizia Giuliano
;
2018
Abstract
Il presente lavoro analizza l’impiego dei segnali discorsivi e le loro funzioni nel parlato dialogico e narrativo di stranieri immigrati a Napoli con diverso livello interlinguistico e differenti L1. L’indagine mostra, in primo luogo, che l’uso variegato e funzionalmente corretto dei marcatori discorsivi è legato al livello interlinguistico così come ad alcune variabili socio-biografiche. A proposito della suddivisione da noi adottata per le marche discorsive in segnali di interazione e segnali meta-testuali (Bazzanella, 1995), emerge una differenza tra gli informatori: i primi sono abbandonanti nei dati di apprendenti avanzati con progetti di soggiorno definitivo in Italia, meno frequenti nei dati degli avanzati con progetto di ritorno nel paese di origine e nei gruppi con livello interlinguistico medio-basso; in questi ultimi due gruppi, inoltre, tali segnali presentano stonature. Per tutti i gruppi, invece, le marche di interazione sono più frequenti di quelle metalinguistiche. La funzione interattiva è sicuramente primaria per degli apprendenti in ambiente naturale poiché essa assicura che il messaggio passi; la funzione meta-testuale mira a rendere l’enunciato quanto più coerente e coeso possibile, il che non è trascurabile, ma può esserlo per quegli apprendenti con livello interlinguistico non elevato, le cui enunciazioni sono più brevi e meno ben organizzate in termini sintattici e testuali. Infine, si nota un uso più elevato di funzioni inferenziali negli apprendenti meno avanzati, donde l’ipotesi di stabilire una scala implicazionale nella comparsa delle varie funzioni discorsive attribuibili a ciascun segnale discorsivo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.