I Romani si servirono a lungo delle città per l’amministrazione del loro impero, limitando al massimo gli interventi diretti in Italia e in provincia. Si trattò di una precisa scelta, indotta da necessità pratiche oltre che da volontà politica. Per questo motivo in Italia e nelle province l’amministrazione ordinaria fu generalmente svolta dalle comunità locali. I Romani chiaramente intervenivano quando gli interessi di Roma, l’ordine pubblico, l’integrità territoriale fossero minacciati. Il resto (inteso come gestione quotidiana del territorio) era lasciato alle città, strumento indispensabile dell’organizzazione amministrativa e finanziaria, che in tal modo godevano, d’altra parte, di ampi margini di autonomia. Un aspetto del complesso rapporto tra il governo imperiale e l’autonomia locale è rappresentato dal ruolo delle città nel sistema tributario romano.
Roma: un impero di città / Merola, G. D.. - In: DIRITTO@STORIA. - ISSN 1825-0300. - XVI:quaderno n. 15(2017).
Roma: un impero di città
G. D. Merola
2017
Abstract
I Romani si servirono a lungo delle città per l’amministrazione del loro impero, limitando al massimo gli interventi diretti in Italia e in provincia. Si trattò di una precisa scelta, indotta da necessità pratiche oltre che da volontà politica. Per questo motivo in Italia e nelle province l’amministrazione ordinaria fu generalmente svolta dalle comunità locali. I Romani chiaramente intervenivano quando gli interessi di Roma, l’ordine pubblico, l’integrità territoriale fossero minacciati. Il resto (inteso come gestione quotidiana del territorio) era lasciato alle città, strumento indispensabile dell’organizzazione amministrativa e finanziaria, che in tal modo godevano, d’altra parte, di ampi margini di autonomia. Un aspetto del complesso rapporto tra il governo imperiale e l’autonomia locale è rappresentato dal ruolo delle città nel sistema tributario romano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.