Il saggio si concentra sulla sorveglianza dei teatri del regno napoletano come parte integrante del controllo del territorio, esercitato in particolare dalla polizia politica. In questo quadro, il teatro va inteso come spazio politico. In primo luogo come spazio della performance teatrale - a cui non a caso la polizia fu chiamata ad assistere - in cui andava ripetutamente in scena quel processo di politicizzazione del «pubblico», tendente a divenire «sinonimo della nascente opinione pubblica» , in cui agli attori sul palcoscenico si aggiungevano quelli seduti in platea, le cui reazioni costituivano parte integrante dello spettacolo che la polizia era tenuta a sorvegliare. Lo spazio della scena era d’altra parte destinato a dilatarsi all’esterno del teatro stesso, in corrispondenza con la teatralizzazione della politica. I luoghi attorno ai teatri offrirono sovente una scena speculare per le dimostrazioni politiche, in una continua sovrapposizione tra la dimensione interna e quella esterna dello spazio teatrale, dimensioni che giunsero in alcuni casi a fondersi completamente e che costituiscono entrambe lo scenario di questo racconto.
La polizia in platea. Il controllo su teatri e spettacoli nel Regno delle Due Sicilie / DI FIORE, Laura. - (2018), pp. 679-689.
La polizia in platea. Il controllo su teatri e spettacoli nel Regno delle Due Sicilie
laura di fiore
2018
Abstract
Il saggio si concentra sulla sorveglianza dei teatri del regno napoletano come parte integrante del controllo del territorio, esercitato in particolare dalla polizia politica. In questo quadro, il teatro va inteso come spazio politico. In primo luogo come spazio della performance teatrale - a cui non a caso la polizia fu chiamata ad assistere - in cui andava ripetutamente in scena quel processo di politicizzazione del «pubblico», tendente a divenire «sinonimo della nascente opinione pubblica» , in cui agli attori sul palcoscenico si aggiungevano quelli seduti in platea, le cui reazioni costituivano parte integrante dello spettacolo che la polizia era tenuta a sorvegliare. Lo spazio della scena era d’altra parte destinato a dilatarsi all’esterno del teatro stesso, in corrispondenza con la teatralizzazione della politica. I luoghi attorno ai teatri offrirono sovente una scena speculare per le dimostrazioni politiche, in una continua sovrapposizione tra la dimensione interna e quella esterna dello spazio teatrale, dimensioni che giunsero in alcuni casi a fondersi completamente e che costituiscono entrambe lo scenario di questo racconto.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
La polizia in platea.docx
non disponibili
Tipologia:
Documento in Pre-print
Licenza:
Accesso privato/ristretto
Dimensione
47.12 kB
Formato
Microsoft Word XML
|
47.12 kB | Microsoft Word XML | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.