L'area archeologica di Paestum rappresenta uno dei più importanti palinsesti di architettura antica della Magna Grecia. Meta privilegiata per viaggiatori e vedutisti, Paestum divenne, a partire dalla sua "riscoperta" tardo settecentesca, occasione di studio e riavvicinamento con l'archetipo dell'architettura. I templi, dapprima oggetto di rappresentazioni tese ad evidenziarne la sublimità delle forme in rovina, furono poi studiati e rilevati per capirne geometrie e sistema strutturale. Superate le soglie del XX secolo furono, quindi, oggetto di un apparato fotografico di rilievo e di documentazione a corredo degli interventi di restauro realizzati nei primi decenni del Novecento. Obiettivo che lo scritto si propone è quello di analizzare il nutrito corpus di documentazione iconografica e fotografica riguardante l'area pestana per fornire un contributo inedito per l'interpretazione dei valori riconosciuti nel palinsesto antico ai fini della sua conservazione. Si propone, inoltre, di costruire un'interpretazione del rapporto iconografia- fotografia-restauro nel caso pestano che possa diventare strumento per la comprensione dell'evoluzione degli approcci, delle teorie e delle tecniche adottate nell'ambito della storia dei restauri dell'area.
Paestum tra iconografia e restauro: interpretazioni ed esiti operativi / Pollone, Stefania. - (2014), pp. 1071-1083. (Intervento presentato al convegno Città mediterranee in trasformazione. Identità e immagine del paesaggio urbano tra Sette e Novecento tenutosi a Napoli nel 13-15 marzo 2014).
Paestum tra iconografia e restauro: interpretazioni ed esiti operativi
Stefania Pollone
2014
Abstract
L'area archeologica di Paestum rappresenta uno dei più importanti palinsesti di architettura antica della Magna Grecia. Meta privilegiata per viaggiatori e vedutisti, Paestum divenne, a partire dalla sua "riscoperta" tardo settecentesca, occasione di studio e riavvicinamento con l'archetipo dell'architettura. I templi, dapprima oggetto di rappresentazioni tese ad evidenziarne la sublimità delle forme in rovina, furono poi studiati e rilevati per capirne geometrie e sistema strutturale. Superate le soglie del XX secolo furono, quindi, oggetto di un apparato fotografico di rilievo e di documentazione a corredo degli interventi di restauro realizzati nei primi decenni del Novecento. Obiettivo che lo scritto si propone è quello di analizzare il nutrito corpus di documentazione iconografica e fotografica riguardante l'area pestana per fornire un contributo inedito per l'interpretazione dei valori riconosciuti nel palinsesto antico ai fini della sua conservazione. Si propone, inoltre, di costruire un'interpretazione del rapporto iconografia- fotografia-restauro nel caso pestano che possa diventare strumento per la comprensione dell'evoluzione degli approcci, delle teorie e delle tecniche adottate nell'ambito della storia dei restauri dell'area.File | Dimensione | Formato | |
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