Con il termine “in-between city” ci si riferisce spesso nel dibattito urbanistico internazionale alle idee di città diffusa, città-regione o città intermedia, e più ingenerale alla dissoluzione della città compatta tradizionale. Sta prendendo forma una nuova città-territorio dispersa e frammentata sul territorio che contiene molti spazi aperti, alcuni dei quali abbandonati e dismessi. Con il consolidarsi della sensibilità ambientale e della cultura della sostenibilità negli ultimi due decenni sono emersi nuovi concetti e pratiche urbanistiche che pongono al centro della progettazione le aree verdi e gli spazi naturali. La green infrastructure viene proposta come strumento capace di ricucire gli spazi aperti frammentati della città-territorio contemporanea, così risultando funzionale ad una pianificazione urbanistica e territoriale sostenibile. Nell’articolo si propone una metodologia che integra la visione territoriale delle reti costituenti l’infrastruttura verde a quella della rigenerazione puntuale di aree nevralgiche della città, recuperando l’approccio dell’agopuntura urbana. Il metodo proposto è stato applicato ad una città rumena costiera di medie dimensioni, Mangalia, prossima al Mar Nero dove un passato nobile è stato cancellato dalle trasformazioni della dittatura socialista e il presente appare minacciato da un’espansione residenziale di scarsa qualità. La soluzione progettuale ha fornito una prima verifica della praticabilità del metodo.
Un approccio integrato per la pianificazione urbana multiscalare / Acierno, A.; Pistone, Ivan; Scaffidi, Luca. - In: TRIA. - ISSN 2281-4574. - 11:2(2018), pp. 119-138.
Un approccio integrato per la pianificazione urbana multiscalare
A. Acierno
;PISTONE, IVAN;SCAFFIDI, LUCA
2018
Abstract
Con il termine “in-between city” ci si riferisce spesso nel dibattito urbanistico internazionale alle idee di città diffusa, città-regione o città intermedia, e più ingenerale alla dissoluzione della città compatta tradizionale. Sta prendendo forma una nuova città-territorio dispersa e frammentata sul territorio che contiene molti spazi aperti, alcuni dei quali abbandonati e dismessi. Con il consolidarsi della sensibilità ambientale e della cultura della sostenibilità negli ultimi due decenni sono emersi nuovi concetti e pratiche urbanistiche che pongono al centro della progettazione le aree verdi e gli spazi naturali. La green infrastructure viene proposta come strumento capace di ricucire gli spazi aperti frammentati della città-territorio contemporanea, così risultando funzionale ad una pianificazione urbanistica e territoriale sostenibile. Nell’articolo si propone una metodologia che integra la visione territoriale delle reti costituenti l’infrastruttura verde a quella della rigenerazione puntuale di aree nevralgiche della città, recuperando l’approccio dell’agopuntura urbana. Il metodo proposto è stato applicato ad una città rumena costiera di medie dimensioni, Mangalia, prossima al Mar Nero dove un passato nobile è stato cancellato dalle trasformazioni della dittatura socialista e il presente appare minacciato da un’espansione residenziale di scarsa qualità. La soluzione progettuale ha fornito una prima verifica della praticabilità del metodo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.