I beni di collettivo godimento nella recente giurisprudenza della Corte costituzionale

L'evoluzione storica e lo speciale regime giuridico dettato dalla l. n. 1766/1927 hanno contribuito a preservare molte delle aree gravate da usi civici nel loro aspetto naturale e tradizionale. Per tale mo-tivo la Legge Galasso (n. 431/1985), prima, e il Codice dei beni culturali e del paesaggio (art. 142), poi, hanno incluso queste aree tra i beni paesaggistici sottoposti a vincolo paesaggistico ex lege. Il contributo, analizzata la ratio del vincolo paesaggistico, esamina le diverse competenze legislative e amministrative dello Stato e delle Regioni alla luce di recenti decisioni della Corte costituzionale nonché della legge n. 168/2017, con la quale è stata ribadita la perpetua destinazione agro-silvo-pastorale delle aree in questione. Vengono inoltre esaminate le questioni giuridiche sollevate dai comunque frequenti casi in cui i beni collettivi sono stati trasformati con cambiamento della loro destinazione, con particolare riguardo a presupposti, condizioni e competenze di una loro sclassificazione.