INTRODUZIONE Ricerche recenti sulla telefonia cellulare hanno segnalato sporadici rapporti di aumento di rischio di neurinomi e glomi omolaterali (Hardell et al.,2007) dalla metaanalisi dei dati della letteratura. Questi dati difficili da interpretare, dovuti forse a imprecise stime dell’esposizione e ad altre possibili cause di distorsione statistica o a inappropriata selezione delle persone esposte, hanno indotto atteggiamenti prudenziali e protezionistici nell’uso del telefono cellulare. MATERIALE E METODI A finalità preventive, allo scopo di valutare gli effetti dell’esposizione alle onde elettromagnetiche da parte di soggetti che per motivi professionali nella telefonia cellulare erano esposti a tali emissioni, abbiamo effettuato uno studio clinico e strumentale su un gruppo di 20 operatori delle telecomunicazioni ( 13 M e 7 F), di età compresa tra 18 e 36 anni, che utilizzano per almeno 4 ore al giorno i telefoni cellulari. Tali soggetti sono stati sottoposti prima e dopo un turno lavorativo a visita specialistica ORL (otoscopia) e ad uno screening audiologico che comprendeva un esame audiometrico tonale liminare e uno studio dei potenziali evocati uditivi del tronco encefalico ( A.B.R.). I potenziali evocati sono esami che studiano le risposte del Sistema Nervoso (Auditory Brainstem Responses), misurando attraverso elettrodi applicati allo scalpo le modificazioni bioelettriche generate dalla stimolazione dei recettori uditivi posti nell’orecchio interno. I soggetti ammessi allo studio presentavano i seguenti requisiti: 1)Privi di patologie otologiche in atto o pregresse. 2)Non esposti a gravi rumori. 3)Non uso di alcool o droghe. 4)Non uso di farmaci nelle 24 ore precedenti lo studio. Gli ABR sono stati registrati ponendo i soggetti distesi in cabina silente. Sono stati fatti partire clicks a 50 e 60 dB usando una frequenza base di 15 Hz. L’esame è durato 5 minuti per ogni orecchio ed è stata considerata la risposta media per ogni livello di stimolo. RISULTATI: L’esame otoscopio nei 20 soggetti esaminati è risultato nella norma. Anche l’esame audiometrico tonale liminare ha evidenziato udito nella norma con soglia entro i 20 dB in tutti i soggetti esaminati.In 18 casi non si sono rilevate significative variazioni della soglia audiometria e del tracciato A.B.R. In 2 casi pur essendo invariata la soglia audiometria tonale si è registrato un aumento della latenza della prima onda sul tracciato A.B.R. possibile indicatore di sofferenza coclearie. CONCLUSIONI I dati illustrati sono preliminari ad uno studio che prevede l’arruolamento di un più ampio numero di soggetti non essendo possibile effettuare un bilancio definitivo per il limitato numero di casi studiati. I primi dati della ricerca suggeriscono l’uso più diffuso delle valutazioni funzionali audiometriche a finalità preventiva e specie degli ABR nelle esposizioni a rischio occupazionale della telefonia cellulare ed un utilizzo più cauto del telefono cellulare.

Uso preventivo dei potenziali uditivi evocati nell’esposizione occupazionale alla telefonia cellulare / Cappello, V.; Di Lullo, A. M.; Pennarola, R.. - (2010).

Uso preventivo dei potenziali uditivi evocati nell’esposizione occupazionale alla telefonia cellulare

V. Cappello;A. M. Di Lullo
;
2010

Abstract

INTRODUZIONE Ricerche recenti sulla telefonia cellulare hanno segnalato sporadici rapporti di aumento di rischio di neurinomi e glomi omolaterali (Hardell et al.,2007) dalla metaanalisi dei dati della letteratura. Questi dati difficili da interpretare, dovuti forse a imprecise stime dell’esposizione e ad altre possibili cause di distorsione statistica o a inappropriata selezione delle persone esposte, hanno indotto atteggiamenti prudenziali e protezionistici nell’uso del telefono cellulare. MATERIALE E METODI A finalità preventive, allo scopo di valutare gli effetti dell’esposizione alle onde elettromagnetiche da parte di soggetti che per motivi professionali nella telefonia cellulare erano esposti a tali emissioni, abbiamo effettuato uno studio clinico e strumentale su un gruppo di 20 operatori delle telecomunicazioni ( 13 M e 7 F), di età compresa tra 18 e 36 anni, che utilizzano per almeno 4 ore al giorno i telefoni cellulari. Tali soggetti sono stati sottoposti prima e dopo un turno lavorativo a visita specialistica ORL (otoscopia) e ad uno screening audiologico che comprendeva un esame audiometrico tonale liminare e uno studio dei potenziali evocati uditivi del tronco encefalico ( A.B.R.). I potenziali evocati sono esami che studiano le risposte del Sistema Nervoso (Auditory Brainstem Responses), misurando attraverso elettrodi applicati allo scalpo le modificazioni bioelettriche generate dalla stimolazione dei recettori uditivi posti nell’orecchio interno. I soggetti ammessi allo studio presentavano i seguenti requisiti: 1)Privi di patologie otologiche in atto o pregresse. 2)Non esposti a gravi rumori. 3)Non uso di alcool o droghe. 4)Non uso di farmaci nelle 24 ore precedenti lo studio. Gli ABR sono stati registrati ponendo i soggetti distesi in cabina silente. Sono stati fatti partire clicks a 50 e 60 dB usando una frequenza base di 15 Hz. L’esame è durato 5 minuti per ogni orecchio ed è stata considerata la risposta media per ogni livello di stimolo. RISULTATI: L’esame otoscopio nei 20 soggetti esaminati è risultato nella norma. Anche l’esame audiometrico tonale liminare ha evidenziato udito nella norma con soglia entro i 20 dB in tutti i soggetti esaminati.In 18 casi non si sono rilevate significative variazioni della soglia audiometria e del tracciato A.B.R. In 2 casi pur essendo invariata la soglia audiometria tonale si è registrato un aumento della latenza della prima onda sul tracciato A.B.R. possibile indicatore di sofferenza coclearie. CONCLUSIONI I dati illustrati sono preliminari ad uno studio che prevede l’arruolamento di un più ampio numero di soggetti non essendo possibile effettuare un bilancio definitivo per il limitato numero di casi studiati. I primi dati della ricerca suggeriscono l’uso più diffuso delle valutazioni funzionali audiometriche a finalità preventiva e specie degli ABR nelle esposizioni a rischio occupazionale della telefonia cellulare ed un utilizzo più cauto del telefono cellulare.
2010
Uso preventivo dei potenziali uditivi evocati nell’esposizione occupazionale alla telefonia cellulare / Cappello, V.; Di Lullo, A. M.; Pennarola, R.. - (2010).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/801690
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