LA PRIMA PRONUNCIA DI UN TRIBUNALE ITALIANO IN UN CASO DI C.D. FOLLOW-ON ANTITRUST LITIGATION E SUL VALORE DELLE DECISIONI DELLA COMMISSIONE CE IN MATERIA

Lo scritto analizza, in chiave critica, la prima pronuncia di un tribunale italiano in un caso di c.d. follow-on litigation, caratterizzato dal petitum “atipico” - di accertamento negativo - formulato dai destinatari della decisione della Commissione nei confronti delle imprese asseritamente danneggiate. Il rigetto della domanda, sul rilievo della carenza di una condizione dell’azione, alla luce del vincolo rinvenuto nell’art. 16 Reg. 1/2003, appare in aperto contrasto con la ripartizione delle competenze tra Commissione e giudici nazionali in campo antitrust. Alla base del provvedimento inglese, reso nel parallelo giudizio risarcitorio, si delinea, invece, la problematica della giurisdizione e del coordinamento dei giudizi nazionali con pluralità di parti in materia di illeciti plurilocalizzati.