Questo breve contributo, scritto in memoria di don Peppe Diana a 25 anni dal suo assassinio, ha la finalità di ripercorrere l’evoluzione dell’immigrazione (par. 2) e della presenza straniere (par. 3) nella nostra penisola, mostrando i principali cambiamenti intervenuti nel tempo sulla base delle statistiche disponibili. Richiamare il passaggio da una prima fase di moderata immigrazione, negli anni ’70 e ’80, ad una seconda fase di crescita inattesa e straordinaria, nei due decenni seguenti, per arrivare alla fase più recente caratterizzata dalla crisi economica e dalle emergenze umanitarie è senza dubbio un modo per segnalare la complessità e straordinaria dinamicità dei processi migratori, ma allo stesso tempo per contestualizzare l’impegno e il ruolo svolto da don Peppe, in un periodo storico ben preciso, tra la fine della prima e l’inizio della seconda fase dell’immigrazione straniera in Italia. Onorare la sua memoria richiede anche una forte attenzione alle emergenze attuali: da quella degli sbarchi, che ha catalizzato l’attenzione degli ultimi anni, alla difficile integrazione degli immigrati e soprattutto dei loro figli, questioni anche queste fondamentali ma di scarsa attenzione quantomeno nell’opinione pubblica. A queste e ad altre sfide attuali e future della nostra società è dedicato il paragrafo conclusivo di questo contributo (par. 5).
I numeri dell’immigrazione in Italia / Strozza, Salvatore. - (2020), pp. 133-158.
I numeri dell’immigrazione in Italia
Strozza Salvatore
2020
Abstract
Questo breve contributo, scritto in memoria di don Peppe Diana a 25 anni dal suo assassinio, ha la finalità di ripercorrere l’evoluzione dell’immigrazione (par. 2) e della presenza straniere (par. 3) nella nostra penisola, mostrando i principali cambiamenti intervenuti nel tempo sulla base delle statistiche disponibili. Richiamare il passaggio da una prima fase di moderata immigrazione, negli anni ’70 e ’80, ad una seconda fase di crescita inattesa e straordinaria, nei due decenni seguenti, per arrivare alla fase più recente caratterizzata dalla crisi economica e dalle emergenze umanitarie è senza dubbio un modo per segnalare la complessità e straordinaria dinamicità dei processi migratori, ma allo stesso tempo per contestualizzare l’impegno e il ruolo svolto da don Peppe, in un periodo storico ben preciso, tra la fine della prima e l’inizio della seconda fase dell’immigrazione straniera in Italia. Onorare la sua memoria richiede anche una forte attenzione alle emergenze attuali: da quella degli sbarchi, che ha catalizzato l’attenzione degli ultimi anni, alla difficile integrazione degli immigrati e soprattutto dei loro figli, questioni anche queste fondamentali ma di scarsa attenzione quantomeno nell’opinione pubblica. A queste e ad altre sfide attuali e future della nostra società è dedicato il paragrafo conclusivo di questo contributo (par. 5).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.