L’investimento nella costruzione di cappelle funerarie, con i relativi arredi, crebbe nel corso del Basso Medioevo con il fine di rendere stabile e duratura la celebrazione della memoria personale e dinastica dei defunti. Accanto allo studio degli elementi di stile e di iconografia, la valutazione dell’entità della spesa potrebbe aprire interessanti squarci sull’attività delle botteghe, sull’organizzazione dei cantieri, sulla circolazione dei modelli, ma anche sul valore riconosciuto al lavoro dell’artista e più in generale al significato simbolico attribuito nel Medioevo a questi prodotti. Attraverso l’analisi di alcuni casi di studio, il saggio presenta alcune riflessioni sul tema, quali esito di una prima esplorazione dell’argomento.
Spese della morte: investimenti per l’aldilà (e per l’al di qua) e pratica artistica (Italia, XIII-XIV secolo). Studi sull’economia funeraria, primi appunti / Vitolo, P.. - (2020), pp. 73-94.
Spese della morte: investimenti per l’aldilà (e per l’al di qua) e pratica artistica (Italia, XIII-XIV secolo). Studi sull’economia funeraria, primi appunti
Vitolo, P.
2020
Abstract
L’investimento nella costruzione di cappelle funerarie, con i relativi arredi, crebbe nel corso del Basso Medioevo con il fine di rendere stabile e duratura la celebrazione della memoria personale e dinastica dei defunti. Accanto allo studio degli elementi di stile e di iconografia, la valutazione dell’entità della spesa potrebbe aprire interessanti squarci sull’attività delle botteghe, sull’organizzazione dei cantieri, sulla circolazione dei modelli, ma anche sul valore riconosciuto al lavoro dell’artista e più in generale al significato simbolico attribuito nel Medioevo a questi prodotti. Attraverso l’analisi di alcuni casi di studio, il saggio presenta alcune riflessioni sul tema, quali esito di una prima esplorazione dell’argomento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.