L’Ayuntamiento de Madrid, fin dal 2016, ha stanziato dei finanziamenti per la conversione dei tetti verdi, indirizzando così gli interventi di manutenzione e progettazione delle coperture verso gli obiettivi di sostenibilità ambientale ed incentivando economicamente la creazione di tetti giardino con un nuovo uso green delle superfici di copertura. Le idee qui sinteticamente presentate si riferiscono ad una tesi sperimentale, sviluppata in collaborazione tra l’Universidad Politécnica de Madrid, con il prof. José Ballesteros, e l’Università Federico II di Napoli, con la prof. Marina Fumo, e si riferiscono ad un caso studio concreto che ne evidenzia l’applicabilità ed il potenziale su un recente edificio a torre per uffici di buona qualità architettonica. Il progetto architettonico, declinato sulla scala urbana, ha bisogno dell’interazione tra questa, l’ambiente naturale e l’oggetto stesso. Questo approccio integrato fa sì che tutti i parametri del progetto vengano considerati in ogni sua fase traducendosi in una ottimizzazione che sarebbe complessa da affrontare con i classici strumenti progettuali, e mette in evidenza le potenzialità della modellazione parametrica attraverso un approccio matematico al progetto, con analisi e simulazioni in tempo reale che portano vantaggi immediati in termini di velocità ed efficienza. L’intervento proposto, parte di un più ampio progetto, riguarda lo sviluppo di una struttura verde in bamboo posta sul terrazzo di copertura di un grattacielo di Madrid. L’idea nasce da un’analisi sul campo, svolta durante un periodo di ricerca a Madrid, dalla quale è emersa l’importanza delle terrazze di copertura usate, sia nel privato che nel pubblico, come luoghi nei quali poter godere di spazi verdi. Dalla razionalizzazione della forma complessa, al form finding, alle istallazioni reattive, tutto si può sintetizzare nella volontà di progettare al di là della logica della standardizzazione per ottimizzare e differenziare gli elementi costruttivi.

Nuovi strumenti, nuove forme: una struttura verde su un grattacielo di Madrid / D'Angelo, G.; Fumo, M.. - (2020), pp. 825-833. (Intervento presentato al convegno New Horizons for Sustainable Architecture - Nuovi orizzonti per l’architettura sostenibile tenutosi a meeting online nel 10 dicembre 2020).

Nuovi strumenti, nuove forme: una struttura verde su un grattacielo di Madrid

D'Angelo G.;Fumo M.
2020

Abstract

L’Ayuntamiento de Madrid, fin dal 2016, ha stanziato dei finanziamenti per la conversione dei tetti verdi, indirizzando così gli interventi di manutenzione e progettazione delle coperture verso gli obiettivi di sostenibilità ambientale ed incentivando economicamente la creazione di tetti giardino con un nuovo uso green delle superfici di copertura. Le idee qui sinteticamente presentate si riferiscono ad una tesi sperimentale, sviluppata in collaborazione tra l’Universidad Politécnica de Madrid, con il prof. José Ballesteros, e l’Università Federico II di Napoli, con la prof. Marina Fumo, e si riferiscono ad un caso studio concreto che ne evidenzia l’applicabilità ed il potenziale su un recente edificio a torre per uffici di buona qualità architettonica. Il progetto architettonico, declinato sulla scala urbana, ha bisogno dell’interazione tra questa, l’ambiente naturale e l’oggetto stesso. Questo approccio integrato fa sì che tutti i parametri del progetto vengano considerati in ogni sua fase traducendosi in una ottimizzazione che sarebbe complessa da affrontare con i classici strumenti progettuali, e mette in evidenza le potenzialità della modellazione parametrica attraverso un approccio matematico al progetto, con analisi e simulazioni in tempo reale che portano vantaggi immediati in termini di velocità ed efficienza. L’intervento proposto, parte di un più ampio progetto, riguarda lo sviluppo di una struttura verde in bamboo posta sul terrazzo di copertura di un grattacielo di Madrid. L’idea nasce da un’analisi sul campo, svolta durante un periodo di ricerca a Madrid, dalla quale è emersa l’importanza delle terrazze di copertura usate, sia nel privato che nel pubblico, come luoghi nei quali poter godere di spazi verdi. Dalla razionalizzazione della forma complessa, al form finding, alle istallazioni reattive, tutto si può sintetizzare nella volontà di progettare al di là della logica della standardizzazione per ottimizzare e differenziare gli elementi costruttivi.
2020
Nuovi strumenti, nuove forme: una struttura verde su un grattacielo di Madrid / D'Angelo, G.; Fumo, M.. - (2020), pp. 825-833. (Intervento presentato al convegno New Horizons for Sustainable Architecture - Nuovi orizzonti per l’architettura sostenibile tenutosi a meeting online nel 10 dicembre 2020).
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