La proclamazione del dogma dell'Immacolata Concezione, sollecitato da Ferdinando II di Borbone al papa Pio IX chiudeva, oltre alla secolare controversia teologica che contrappose soprattutto francescani e domenicani, anche la vicenda giurisdizionale legata all'omaggio della chinea che il Regno di Napoli annualmente conferiva al Pontefice fin dall'età angioina. L'importanza del dogma, sul quale la Chiesa intervenne con molta prudenza, era evidenziato dal sensum fidei del popolo, soprattutto dell'Italia meridionale, per il forte legame sia con l'Oriente bizantino sia con la tradizione normanna. Dispute secolari fra teologi, filosofi e giuristi, venivano ricomposte per iniziativa del sovrano napoletano, che ebbe un ruolo fondamentale nel determinare la decisione del Pontefice.
"Colei che dopo Dio è il mio Sommo Amore". l'Immacolata Concezione Patrona delle Due Sicilie / Spadaro, Mariolina. - In: STAURÓS. - ISSN 2384-8928. - Anno IV:N. 1 (gen.-Giu.-2016)(2017), pp. 65-80.
"Colei che dopo Dio è il mio Sommo Amore". l'Immacolata Concezione Patrona delle Due Sicilie
Mariolina SpadaroPrimo
2017
Abstract
La proclamazione del dogma dell'Immacolata Concezione, sollecitato da Ferdinando II di Borbone al papa Pio IX chiudeva, oltre alla secolare controversia teologica che contrappose soprattutto francescani e domenicani, anche la vicenda giurisdizionale legata all'omaggio della chinea che il Regno di Napoli annualmente conferiva al Pontefice fin dall'età angioina. L'importanza del dogma, sul quale la Chiesa intervenne con molta prudenza, era evidenziato dal sensum fidei del popolo, soprattutto dell'Italia meridionale, per il forte legame sia con l'Oriente bizantino sia con la tradizione normanna. Dispute secolari fra teologi, filosofi e giuristi, venivano ricomposte per iniziativa del sovrano napoletano, che ebbe un ruolo fondamentale nel determinare la decisione del Pontefice.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.