La letteratura italiana della migrazione rappresenta un’interessante visuale prospettica per riflettere sui temi dell’interculturalità, del pluralismo, ma soprattutto sull’incontro etnografico. La letteratura migrante crea processi osmotici, con una mescolanza di religioni, culture e lingue. La sua analisi può consentire di difendere i diritti dell’individuo contro quelli di identità collettiva, evidenziando l’innescarsi di un fenomeno di c.d. “creolizzazione”. Tale concetto, mutuato dalla linguistica, indica il processo di ibridazione cui tutte le tradizioni sono sottoposte, i continui scambi e le reciproche influenze tra esse, il modo in cui il migrante recepisce e ricerca alcuni tratti della cultura con cui entra in contatto, ricombinando la realtà. Essa esige che gli elementi eterogenei messi in relazione si inter-valorizzino. L’incontro può generare una grande opportunità di relativizzare la pulsione identitaria, senza sminuire il valore e la ricchezza delle diverse culture. Ciò può incidere direttamente nel sociale. In Italia i migrant writers, che in area anglosassone circoscrivono una vera e propria categoria letteraria, rappresentano un fenomeno che si è sviluppato in tempi piuttosto recenti, intorno agli anni ’90 del secolo scorso. Le prime opere pubblicate sono di denuncia sociale e lasciano emergere tutte le difficoltà connesse all’integrazione. Nel secondo periodo si evidenziano, invece, trame narrative più ampie, che non restituiscono una narrazione modellata sulle aspettative della cultura di approdo. L’ultima fase, quella attuale, è rappresentata dai c.d. scrittori di “seconda generazione/nuovi italiani”, figli degli immigrati approdati in Italia negli anni ’70 e ’80. La narrazione dello straniero, in questi scritti, è una scelta politica e sociale, capace di avviare un dialogo molto più profondo e una riflessione sulla scissione, soprattutto legata alla psicologia dell’identità.
La prospettiva interculturale e la letteratura della migrazione in Italia / Carobene, Germana. - In: CALUMET. - ISSN 2465-0145. - 1:13(2021), pp. 26-42.
La prospettiva interculturale e la letteratura della migrazione in Italia
germana carobene
2021
Abstract
La letteratura italiana della migrazione rappresenta un’interessante visuale prospettica per riflettere sui temi dell’interculturalità, del pluralismo, ma soprattutto sull’incontro etnografico. La letteratura migrante crea processi osmotici, con una mescolanza di religioni, culture e lingue. La sua analisi può consentire di difendere i diritti dell’individuo contro quelli di identità collettiva, evidenziando l’innescarsi di un fenomeno di c.d. “creolizzazione”. Tale concetto, mutuato dalla linguistica, indica il processo di ibridazione cui tutte le tradizioni sono sottoposte, i continui scambi e le reciproche influenze tra esse, il modo in cui il migrante recepisce e ricerca alcuni tratti della cultura con cui entra in contatto, ricombinando la realtà. Essa esige che gli elementi eterogenei messi in relazione si inter-valorizzino. L’incontro può generare una grande opportunità di relativizzare la pulsione identitaria, senza sminuire il valore e la ricchezza delle diverse culture. Ciò può incidere direttamente nel sociale. In Italia i migrant writers, che in area anglosassone circoscrivono una vera e propria categoria letteraria, rappresentano un fenomeno che si è sviluppato in tempi piuttosto recenti, intorno agli anni ’90 del secolo scorso. Le prime opere pubblicate sono di denuncia sociale e lasciano emergere tutte le difficoltà connesse all’integrazione. Nel secondo periodo si evidenziano, invece, trame narrative più ampie, che non restituiscono una narrazione modellata sulle aspettative della cultura di approdo. L’ultima fase, quella attuale, è rappresentata dai c.d. scrittori di “seconda generazione/nuovi italiani”, figli degli immigrati approdati in Italia negli anni ’70 e ’80. La narrazione dello straniero, in questi scritti, è una scelta politica e sociale, capace di avviare un dialogo molto più profondo e una riflessione sulla scissione, soprattutto legata alla psicologia dell’identità.| File | Dimensione | Formato | |
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