Il testo, redatto su invito, ripercorre le fasi di redazione, definizione e attuazione, con l'abbattimento della vela celeste, del progetto Restart Scampia che prova a dare concretezza all’obiettivo di fare di Scampia il nuovo centro dell’area metropolitana di Napoli, ma non attraverso il potenziamento di un sistema di città-satelliti (come prevedeva la legge 167 e i conseguenti PEEP), ma attraverso la realizzazione di funzioni sociali, formative/sanitarie (come la Facoltà di Medicina che si sta completando), istituzionali (come la sede di Città Metropolitana che sarà realizzata nella Vela superstite) ma anche infrastrutturali che superano la dimensione comunale. Dando dunque per superato il dibattito architettonico sull’abbattimento delle Vele, dentro cui non si ritiene utile ritornare, il testo attraversa le principali fasi che hanno portato alla realizzazione del progetto ReStart, a partire dall’individuazione di questa nuova centralità. Dalle lotte dei comitati e le rivendicazioni sindacali, attraverso l’Accordo di Collaborazione Scientifica con l’Università Federico II, fino al Bando Periferie, il testo mette in evidenza quanto l’obiettivo sia sempre stato quello di voler riscattare Scampia dalla sua condizione di quartiere periferico non solo dal punto di vista geografico quanto anche sociale. Lo sguardo è dunque urbano, architettonico e sociale insieme. La sistemazione dell’area, oggetto di uno specifico bando per la stesura del nuovo PUA, fa i conti con questa diversa prospettiva, prevedendo nel dettaglio la localizzazione di nuove funzioni, a carattere urbano e territoriale, in grado di dare una diversa articolazione alla composizione sociale del quartiere.
Re-start Scampia. Da margine urbano a nuovo centro dell'area metropolitana / Buonanno, Daniela. - (2022), pp. 271-276.
Re-start Scampia. Da margine urbano a nuovo centro dell'area metropolitana
Daniela Buonanno
2022
Abstract
Il testo, redatto su invito, ripercorre le fasi di redazione, definizione e attuazione, con l'abbattimento della vela celeste, del progetto Restart Scampia che prova a dare concretezza all’obiettivo di fare di Scampia il nuovo centro dell’area metropolitana di Napoli, ma non attraverso il potenziamento di un sistema di città-satelliti (come prevedeva la legge 167 e i conseguenti PEEP), ma attraverso la realizzazione di funzioni sociali, formative/sanitarie (come la Facoltà di Medicina che si sta completando), istituzionali (come la sede di Città Metropolitana che sarà realizzata nella Vela superstite) ma anche infrastrutturali che superano la dimensione comunale. Dando dunque per superato il dibattito architettonico sull’abbattimento delle Vele, dentro cui non si ritiene utile ritornare, il testo attraversa le principali fasi che hanno portato alla realizzazione del progetto ReStart, a partire dall’individuazione di questa nuova centralità. Dalle lotte dei comitati e le rivendicazioni sindacali, attraverso l’Accordo di Collaborazione Scientifica con l’Università Federico II, fino al Bando Periferie, il testo mette in evidenza quanto l’obiettivo sia sempre stato quello di voler riscattare Scampia dalla sua condizione di quartiere periferico non solo dal punto di vista geografico quanto anche sociale. Lo sguardo è dunque urbano, architettonico e sociale insieme. La sistemazione dell’area, oggetto di uno specifico bando per la stesura del nuovo PUA, fa i conti con questa diversa prospettiva, prevedendo nel dettaglio la localizzazione di nuove funzioni, a carattere urbano e territoriale, in grado di dare una diversa articolazione alla composizione sociale del quartiere.File | Dimensione | Formato | |
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