L'articolo presenta i risultati preliminari della ricerca archeologica avviata nella villa romana di contrada Castellito, ampia area che si estende nel settore nord orientale del territorio di Ramacca (Catania, Sicilia orientale). Il sito costituisce uno dei pochi contesti riconducibili a una ricca residenza di età imperale situata nei margini occidentali della Piana di Catania. La villa occupa la sommità di un basso poggio (106 m slm) situato nei pressi del fiume Dittaino, che scorre immediatamente a est; a nord, ai piedi di un’altra collina, era stata in passato segnalata la presenza di tombe a fossa rivestite di scaglie di pietra, probabilmente pertinenti a una necropoli coeva alla villa romana; le ricognizioni recentemente condotte nell’area non hanno consentito, tuttavia, di identificare le sepolture, probabilmente obliterate dalla coltivazione di una cava di calcarenite avviata nell’area negli ultimi decenni. L'articolo fornisce una dettagliata relazione sullo stato dei mosaici e delle strutture, analizzando il sito nel suo contesto topografico.
Indagini archeologiche e topografiche nella villa romana di contrada Castellito di Ramacca (Catania). Risultati preliminari delle ricerche 2019/2020 / Brancato, R.; Manganelli, L.; Magro, M. T.. - In: RIVISTA DI TOPOGRAFIA ANTICA. - ISSN 1121-5275. - 31:(2021), pp. 237-270.
Indagini archeologiche e topografiche nella villa romana di contrada Castellito di Ramacca (Catania). Risultati preliminari delle ricerche 2019/2020
R. Brancato
Primo
Project Administration
;
2021
Abstract
L'articolo presenta i risultati preliminari della ricerca archeologica avviata nella villa romana di contrada Castellito, ampia area che si estende nel settore nord orientale del territorio di Ramacca (Catania, Sicilia orientale). Il sito costituisce uno dei pochi contesti riconducibili a una ricca residenza di età imperale situata nei margini occidentali della Piana di Catania. La villa occupa la sommità di un basso poggio (106 m slm) situato nei pressi del fiume Dittaino, che scorre immediatamente a est; a nord, ai piedi di un’altra collina, era stata in passato segnalata la presenza di tombe a fossa rivestite di scaglie di pietra, probabilmente pertinenti a una necropoli coeva alla villa romana; le ricognizioni recentemente condotte nell’area non hanno consentito, tuttavia, di identificare le sepolture, probabilmente obliterate dalla coltivazione di una cava di calcarenite avviata nell’area negli ultimi decenni. L'articolo fornisce una dettagliata relazione sullo stato dei mosaici e delle strutture, analizzando il sito nel suo contesto topografico.File | Dimensione | Formato | |
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Brancato, Magro, Manganelli 2021 JAT.pdf
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