L’ampia proliferazione di fattispecie incriminatrici e, talvolta, l’innegabile complessità delle stesse, ha contribuito indubbiamente all’incessante lentezza del sistema processuale e alla difficoltà di offrire una risposta giudiziaria che risulti sempre e comunque effettiva, piuttosto che occasionale o tardiva. Da qui la necessità di incidere, mediante spinte deflattive, sull’andamento della macchina processuale, offrendo risposte ordinamentali orientate alla massima funzionalità e razionalizzazione del sistema. Per questa via si agevola il crescere di spazi di discrezionalità dell’autorità giudiziaria, sulla base non tanto dell’estrema ratio del diritto penale, quanto piuttosto dell’estrema ratio della risposta sanzionatoria penale. Questa la premessa e il fondamento dell’istituto della particolare tenuità del fatto, i cui spazi di operatività nel processo penale non mancano di generare dubbi e perplessità . La novella legislativa, apportando uno strumento per realizzare il fine della c.d. depenalizzazione in concreto per via dell’esiguità dell’offesa, e` animata da un intento deflativo che si completa con modifiche apportate al codice di rito al fine di consentire l’applicabilità dell’istituto anche nel contesto procedimentale. Per il tramite dell’innesto normativo, con l’art. 411, comma 1 bis, si prevede espressamente un ulteriore caso di archiviazione, di cui si rifletterà sulla relativa compatibilità con i principi costituzionali regolatori del processo penale.
Compatibilità costituzionale dell’archiviazione per particolare tenuità del fatto / Naimoli, Chiara. - In: GIURISPRUDENZA ITALIANA. - ISSN 1125-3029. - 4(2019), pp. 973-992.
Compatibilità costituzionale dell’archiviazione per particolare tenuità del fatto.
Chiara Naimoli
2019
Abstract
L’ampia proliferazione di fattispecie incriminatrici e, talvolta, l’innegabile complessità delle stesse, ha contribuito indubbiamente all’incessante lentezza del sistema processuale e alla difficoltà di offrire una risposta giudiziaria che risulti sempre e comunque effettiva, piuttosto che occasionale o tardiva. Da qui la necessità di incidere, mediante spinte deflattive, sull’andamento della macchina processuale, offrendo risposte ordinamentali orientate alla massima funzionalità e razionalizzazione del sistema. Per questa via si agevola il crescere di spazi di discrezionalità dell’autorità giudiziaria, sulla base non tanto dell’estrema ratio del diritto penale, quanto piuttosto dell’estrema ratio della risposta sanzionatoria penale. Questa la premessa e il fondamento dell’istituto della particolare tenuità del fatto, i cui spazi di operatività nel processo penale non mancano di generare dubbi e perplessità . La novella legislativa, apportando uno strumento per realizzare il fine della c.d. depenalizzazione in concreto per via dell’esiguità dell’offesa, e` animata da un intento deflativo che si completa con modifiche apportate al codice di rito al fine di consentire l’applicabilità dell’istituto anche nel contesto procedimentale. Per il tramite dell’innesto normativo, con l’art. 411, comma 1 bis, si prevede espressamente un ulteriore caso di archiviazione, di cui si rifletterà sulla relativa compatibilità con i principi costituzionali regolatori del processo penale.File | Dimensione | Formato | |
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