Nel panorama dei generi l’autobiografia sembra fornire una prospettiva privilegiata da cui osservare i rapporti tra il fatto letterario e la sua dimensione ‘legislativa’ sia se presa in considerazione come atto esistenziale sia se analizzata come forma letteraria tout court; e infatti se nel primo caso le repressioni e i tabù che ne hanno ostacolato la produzione in epoche non troppo remote andrebbero annoverati tra le norme e le leggi culturali, per la maggiore ufficiose, che regolano l’immaginario della letteratura, nel secondo caso le caratteristiche morfologiche ibride la renderebbero vagliabile come caso esemplare nel rapporto tra le leggi paradigmatiche dei generi e le norme sintagmatiche delle singole opere. Il testo autobiografico sembra instaurare un rapporto bifronte con la legge: da una parte è costantemente subordinato alle leggi che condizionano il Soggetto scrivente, narrante e narrato, dall’altra è tenacemente insubordinato alle norme mobili del genere. Tuttavia questo duplice rapporto pare assumere connotati particolari nel Novecento.
Autocensure e resistenze nei testi autobiografici di Leiris e Savinio / Schiano, Gennaro. - In: BETWEEN. - ISSN 2039-6597. - 3:(2012), pp. 1-15.
Autocensure e resistenze nei testi autobiografici di Leiris e Savinio
GENNARO SCHIANO
2012
Abstract
Nel panorama dei generi l’autobiografia sembra fornire una prospettiva privilegiata da cui osservare i rapporti tra il fatto letterario e la sua dimensione ‘legislativa’ sia se presa in considerazione come atto esistenziale sia se analizzata come forma letteraria tout court; e infatti se nel primo caso le repressioni e i tabù che ne hanno ostacolato la produzione in epoche non troppo remote andrebbero annoverati tra le norme e le leggi culturali, per la maggiore ufficiose, che regolano l’immaginario della letteratura, nel secondo caso le caratteristiche morfologiche ibride la renderebbero vagliabile come caso esemplare nel rapporto tra le leggi paradigmatiche dei generi e le norme sintagmatiche delle singole opere. Il testo autobiografico sembra instaurare un rapporto bifronte con la legge: da una parte è costantemente subordinato alle leggi che condizionano il Soggetto scrivente, narrante e narrato, dall’altra è tenacemente insubordinato alle norme mobili del genere. Tuttavia questo duplice rapporto pare assumere connotati particolari nel Novecento.File | Dimensione | Formato | |
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