Nella “società liquida”, come la definisce Zygmunt Bauman in “Modus Vivendi. Inferno e utopia del mondo liquido”, le strutture che delimitano lo spazio dei comportamenti, delle abitudini e delle forme sociali e individuali si dissolvono, creando un contesto caotico e dinamico, in continua trasformazione in cui uomini e donne contemporanei si trovano a dovere passare, continuamente e freneticamente, da un ruolo sociale all’altro. Famiglia, lavoro, vita sociale si alternano, fino a sovrapporsi, pure avendo esigenze e bisogni spesso distanti l’uno dall’altro. Ognuno di questi ruoli richiede un’immagine, dunque un abbigliamento, differente adeguato a esigenze e funzioni che, di volta in volta, emergono nel corso della giornata e della settimana. Gli utenti della moda del futuro saranno nuovi nomadi, spesso in viaggio, che avranno sempre meno tempo a disposizione per occuparsi del proprio look e per cambiare la propria immagine in funzione dei diversi ambiti nei quali si trovano ad agire. Anche l’abbigliamento dovrà adeguarsi a un’immagine continuamente mutevole in funzione dell’alternarsi dei ruoli e delle funzioni. Per rispondere alle esigenze dettate da questo scenario sempre più aziende e designer sono impegnati in sperimentazioni progettuali che prefigurano un abbigliamento dinamico in grado di rispondere al variare delle esigenze e di mutare in funzione degli stati d’animo e delle condizioni esterne, in maniera rapida e pratica.
Fluctuating intelligences / Langella, Carla. - In: DIGIMAG. - ISSN 2037-2256. - 50:(2009).
Fluctuating intelligences
LANGELLA, Carla
2009
Abstract
Nella “società liquida”, come la definisce Zygmunt Bauman in “Modus Vivendi. Inferno e utopia del mondo liquido”, le strutture che delimitano lo spazio dei comportamenti, delle abitudini e delle forme sociali e individuali si dissolvono, creando un contesto caotico e dinamico, in continua trasformazione in cui uomini e donne contemporanei si trovano a dovere passare, continuamente e freneticamente, da un ruolo sociale all’altro. Famiglia, lavoro, vita sociale si alternano, fino a sovrapporsi, pure avendo esigenze e bisogni spesso distanti l’uno dall’altro. Ognuno di questi ruoli richiede un’immagine, dunque un abbigliamento, differente adeguato a esigenze e funzioni che, di volta in volta, emergono nel corso della giornata e della settimana. Gli utenti della moda del futuro saranno nuovi nomadi, spesso in viaggio, che avranno sempre meno tempo a disposizione per occuparsi del proprio look e per cambiare la propria immagine in funzione dei diversi ambiti nei quali si trovano ad agire. Anche l’abbigliamento dovrà adeguarsi a un’immagine continuamente mutevole in funzione dell’alternarsi dei ruoli e delle funzioni. Per rispondere alle esigenze dettate da questo scenario sempre più aziende e designer sono impegnati in sperimentazioni progettuali che prefigurano un abbigliamento dinamico in grado di rispondere al variare delle esigenze e di mutare in funzione degli stati d’animo e delle condizioni esterne, in maniera rapida e pratica.File | Dimensione | Formato | |
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