La storia di un’amicizia tra una giovane donna e la sua cagnolina è brevemente raccontata da Giano Anisio in quattro componimenti contenuti nei Varia poemata (Napoli, 1531). Si tratta, in particolare, di graziose liriche d’amore indirizzate ad una fanciulla di nome Intimilla e contenute nel secondo e terzo libro della raccolta. In esse il poeta, utilizzando tutti gli artifici retorici che gli provengono dalla tradizione classica, sia in lingua latina che in lingua greca, così come dalla letteratura latina di età medievale e umanistica, racconta della sua felice relazione amorosa con la ragazza e delle circostanze che hanno determinato la tragica e violenta morte della cagnetta Acme.
Intimilla e la sua cagnolina Acme nei 'Varia poemata' di Giano Anisio (1531) / Rozza, Nicoletta. - In: STUDI RINASCIMENTALI. - ISSN 1824-1948. - XX:(2022), pp. 47-58.
Intimilla e la sua cagnolina Acme nei 'Varia poemata' di Giano Anisio (1531)
Nicoletta Rozza
2022
Abstract
La storia di un’amicizia tra una giovane donna e la sua cagnolina è brevemente raccontata da Giano Anisio in quattro componimenti contenuti nei Varia poemata (Napoli, 1531). Si tratta, in particolare, di graziose liriche d’amore indirizzate ad una fanciulla di nome Intimilla e contenute nel secondo e terzo libro della raccolta. In esse il poeta, utilizzando tutti gli artifici retorici che gli provengono dalla tradizione classica, sia in lingua latina che in lingua greca, così come dalla letteratura latina di età medievale e umanistica, racconta della sua felice relazione amorosa con la ragazza e delle circostanze che hanno determinato la tragica e violenta morte della cagnetta Acme.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.