Il contributo si propone l'obiettivo di mostrare che l'idea di contratto e dwi conseguenza il pensiero politico contrattualista che avevano i giuristi-magistrati di Antico Regime e specialmente i robins dei parlamenti francesi era completamente diverso da quello che si è abituati a leggere nei classici del pensiero politico e nella manualistica che li tratta. Il contrattualismo parlamentare della magistratura è eminentemente legato al ruolo e alla funzione politica che questa pretendeva di svolgere attraverso la Scientia Juris e la giurisdizione. Nella forma mentis dei giuristi il «contratto» era una stipulazione automatica dalla nascita nel contesto ordinato da Dio e dalla Provvidenza naturale che dalla Voluntas divina dipendeva. Soli interpreti autorizzati di quelle clausole erano i giuristi investiti del munus della funzione magistratuale. In tal modo essi si assicuravano attraverso questo potere politico occulto un ruolo di primissimo piano nel governo della società, mettendo sotto scacco lo stesso potere politico-ministeriale del re e dei suoi governi.

L’idée contractuelle dans la doctrine juridique, politique et institutionnelle des robins au XVIIIe siècle / DI DONATO, Francesco. - (2008), pp. 211-238. (Intervento presentato al convegno L’idée contractuelle dans l’histoire de la pensée politique tenutosi a Université d'Aix-en-Provence nel 6-7 settembre 2007).

L’idée contractuelle dans la doctrine juridique, politique et institutionnelle des robins au XVIIIe siècle

DI DONATO Francesco
2008

Abstract

Il contributo si propone l'obiettivo di mostrare che l'idea di contratto e dwi conseguenza il pensiero politico contrattualista che avevano i giuristi-magistrati di Antico Regime e specialmente i robins dei parlamenti francesi era completamente diverso da quello che si è abituati a leggere nei classici del pensiero politico e nella manualistica che li tratta. Il contrattualismo parlamentare della magistratura è eminentemente legato al ruolo e alla funzione politica che questa pretendeva di svolgere attraverso la Scientia Juris e la giurisdizione. Nella forma mentis dei giuristi il «contratto» era una stipulazione automatica dalla nascita nel contesto ordinato da Dio e dalla Provvidenza naturale che dalla Voluntas divina dipendeva. Soli interpreti autorizzati di quelle clausole erano i giuristi investiti del munus della funzione magistratuale. In tal modo essi si assicuravano attraverso questo potere politico occulto un ruolo di primissimo piano nel governo della società, mettendo sotto scacco lo stesso potere politico-ministeriale del re e dei suoi governi.
2008
978-2-7314-0642-9
L’idée contractuelle dans la doctrine juridique, politique et institutionnelle des robins au XVIIIe siècle / DI DONATO, Francesco. - (2008), pp. 211-238. (Intervento presentato al convegno L’idée contractuelle dans l’histoire de la pensée politique tenutosi a Université d'Aix-en-Provence nel 6-7 settembre 2007).
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
F. DI DONATO L'IDEE CONTRACTUELLE DANS.pdf

accesso aperto

Tipologia: Versione Editoriale (PDF)
Licenza: Dominio pubblico
Dimensione 1.78 MB
Formato Adobe PDF
1.78 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/900420
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact