Sin dalle epoche più antiche con l’esclusione della fase I della sequenza di D.G. Lollini, le sepolture della cultura picena sono caratterizzate da corredi funerari esuberanti e corrispondono a società complesse, che comprendevano al proprio vertice pure individui di alto rango. Le élites furono costantemente in contatto con i gruppi di altre regioni, sia della penisola sia di altre aree del Mediterraneo, specie orientale, e ne assorbirono i costumi tramite i cimeli importati, per i cui usi non possono essere escluse varianti in armonia con costumi locali. Il microcosmo delle comunità picene insediate nelle vallate si reggeva su un precario equilibrio di rapporti, raggiunto con fatica tra VII e V sec. a.C., prima scosso nel IV sec. a.C. dalle invasioni celtiche e dalla fondazione siracusana ad Ancona, quindi definitivamente infranto nel III sec. a.C. dalla conquista romana.
La memoria dei defunti, / Naso, Alessandro. - In: MARCA/MARCHE. - ISSN 2284-0389. - 19:2022(2022), pp. 37-50.
La memoria dei defunti,
Naso, Alessandro
Primo
2022
Abstract
Sin dalle epoche più antiche con l’esclusione della fase I della sequenza di D.G. Lollini, le sepolture della cultura picena sono caratterizzate da corredi funerari esuberanti e corrispondono a società complesse, che comprendevano al proprio vertice pure individui di alto rango. Le élites furono costantemente in contatto con i gruppi di altre regioni, sia della penisola sia di altre aree del Mediterraneo, specie orientale, e ne assorbirono i costumi tramite i cimeli importati, per i cui usi non possono essere escluse varianti in armonia con costumi locali. Il microcosmo delle comunità picene insediate nelle vallate si reggeva su un precario equilibrio di rapporti, raggiunto con fatica tra VII e V sec. a.C., prima scosso nel IV sec. a.C. dalle invasioni celtiche e dalla fondazione siracusana ad Ancona, quindi definitivamente infranto nel III sec. a.C. dalla conquista romana.File | Dimensione | Formato | |
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