Sono molte le criticità legate all’applicazione della presunzione della distribuzione degli utili da partecipazione di società di capitali a ristretta base azionaria esaminando, in specie, l’anomala/ingiustificabile tassazione “aggravata” e “per intero” del maggior reddito (occulto) della partecipata “al lordo dell’IRES” sui soci che spesse volte è applicata dagli Uffici, in dispregio delle regole di tassazione per esenzione vigenti. In questo commento, che si pone come ideale complemento, si affronta un’altra questione, del pari molto critica, connessa al tema della presunzione che è quella della prova contraria dell’avvenuto conseguimento/spartizione degli utili occulti della partecipata a ristretta base azionaria da parte dei soci che, per come ad oggi è stata limitata e circoscritta in sede di legittimità, assume la connotazione di una prova vincolata “diabolica”, impossibile sul piano tecnico e, quindi, da ritenersi inammissibile in diritto. Di recente, si stanno aprendo spiragli sulla possibilità concreta per il socio (di minoranza) di superare la presunzione della avvenuta percezione degli utili occulti, provando in giudizio la sua l’estraneità alla gestione e conduzione della partecipata.
La questione dell’onere della prova contraria (vincolata) in capo ai soci di società a ristretta base azionaria / Coppola, Paola. - In: RIVISTA DI DIRITTO TRIBUTARIO. - ISSN 2499-2569. - (2021).
La questione dell’onere della prova contraria (vincolata) in capo ai soci di società a ristretta base azionaria
Paola Coppola
2021
Abstract
Sono molte le criticità legate all’applicazione della presunzione della distribuzione degli utili da partecipazione di società di capitali a ristretta base azionaria esaminando, in specie, l’anomala/ingiustificabile tassazione “aggravata” e “per intero” del maggior reddito (occulto) della partecipata “al lordo dell’IRES” sui soci che spesse volte è applicata dagli Uffici, in dispregio delle regole di tassazione per esenzione vigenti. In questo commento, che si pone come ideale complemento, si affronta un’altra questione, del pari molto critica, connessa al tema della presunzione che è quella della prova contraria dell’avvenuto conseguimento/spartizione degli utili occulti della partecipata a ristretta base azionaria da parte dei soci che, per come ad oggi è stata limitata e circoscritta in sede di legittimità, assume la connotazione di una prova vincolata “diabolica”, impossibile sul piano tecnico e, quindi, da ritenersi inammissibile in diritto. Di recente, si stanno aprendo spiragli sulla possibilità concreta per il socio (di minoranza) di superare la presunzione della avvenuta percezione degli utili occulti, provando in giudizio la sua l’estraneità alla gestione e conduzione della partecipata.File | Dimensione | Formato | |
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