La Corte d’Assise di Appello ha ribaltato le statuizioni del giudice di primo grado sui fatti della c.d. trattativa Stato-mafia, prosciogliendo, con formule differenti, tutti i co-imputati istituzionali. La decisione appare ben strutturata, addivenendo a conclusioni che, sul piano del diritto penale e, quindi, della verifica della sussistenza oltre ogni ragionevole dubbio di tutti gli elementi costitutivi del delitto contestato, paiono le più plausibili. Forse, ad analoghi esiti si poteva pervenire in taluni casi anche tramite strade diverse rispetto a quella sempre insidiosa dell’elemento psicologico. In ogni caso, la sentenza ha il merito di aver contribuito all’opera di ‘depurazione’ di questo processo da talune letture ‘mediatiche’ estremizzanti, filo o contro trattativa, e di averlo ricondotto su una metrica rigorosamente giuridica. C’è poi l’impressione che, probabilmente, alla luce della riforma Cartabia e di quella sulla presunzione di innocenza, processi di questo tipo non potrebbero più essere celebrati o dovrebbero essere impostati molto diversamente.
La sentenza d'appello sulla trattativa Stato-mafia / Amarelli, Giuseppe. - In: DIRITTO PENALE CONTEMPORANEO. - ISSN 2240-7618. - 3(2022), pp. 133-153.
La sentenza d'appello sulla trattativa Stato-mafia
giuseppe amarelli
2022
Abstract
La Corte d’Assise di Appello ha ribaltato le statuizioni del giudice di primo grado sui fatti della c.d. trattativa Stato-mafia, prosciogliendo, con formule differenti, tutti i co-imputati istituzionali. La decisione appare ben strutturata, addivenendo a conclusioni che, sul piano del diritto penale e, quindi, della verifica della sussistenza oltre ogni ragionevole dubbio di tutti gli elementi costitutivi del delitto contestato, paiono le più plausibili. Forse, ad analoghi esiti si poteva pervenire in taluni casi anche tramite strade diverse rispetto a quella sempre insidiosa dell’elemento psicologico. In ogni caso, la sentenza ha il merito di aver contribuito all’opera di ‘depurazione’ di questo processo da talune letture ‘mediatiche’ estremizzanti, filo o contro trattativa, e di averlo ricondotto su una metrica rigorosamente giuridica. C’è poi l’impressione che, probabilmente, alla luce della riforma Cartabia e di quella sulla presunzione di innocenza, processi di questo tipo non potrebbero più essere celebrati o dovrebbero essere impostati molto diversamente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.