Nei rapporti tra il singolo credente e la comunità religiosa di appartenenza, la natura volontaria o coercitiva dell'allontanamento dà luogo ad alcune riflessioni più generali sulla tutela dei diritti e delle libertà delle parti. Da un lato, l'autodeterminazione dell'individuo di lasciare il gruppo corrisponde al pieno esercizio del suo diritto alla libertà religiosa. Dall'altro lato, l'interesse della comunità a intervenire nei confronti di chi si discosta dalle regole comunitarie corrisponde alla necessità di preservare la propria identità etico-religiosa nella vita comune. Il contributo si propone di esaminare la possibile operatività di strumenti di tutela dei diritti dei fedeli all'interno di ordinamenti giuridici statali, caratterizzati da una separazione tra “ordine spirituale” e “ordine secolare” che legittima l'esercizio del potere disciplinare da parte delle organizzazioni religiose, con la conseguente possibile irrogazione di sanzioni in grado di incidere sul godimento e sui diritti soggettivi inerenti alla libertà di culto e ad altri aspetti fondamentali della personalità dell'individuo.
Esclusione e recesso dalla comunità religiosa. Identità e tutela dei diritti / Gagliardi, Caterina. - In: JURNALUL LIBERTATII DE CONSTIINTA. - ISSN 2495-1757. - 10:3(2022)(2022), pp. 626-643.
Esclusione e recesso dalla comunità religiosa. Identità e tutela dei diritti
Caterina Gagliardi
2022
Abstract
Nei rapporti tra il singolo credente e la comunità religiosa di appartenenza, la natura volontaria o coercitiva dell'allontanamento dà luogo ad alcune riflessioni più generali sulla tutela dei diritti e delle libertà delle parti. Da un lato, l'autodeterminazione dell'individuo di lasciare il gruppo corrisponde al pieno esercizio del suo diritto alla libertà religiosa. Dall'altro lato, l'interesse della comunità a intervenire nei confronti di chi si discosta dalle regole comunitarie corrisponde alla necessità di preservare la propria identità etico-religiosa nella vita comune. Il contributo si propone di esaminare la possibile operatività di strumenti di tutela dei diritti dei fedeli all'interno di ordinamenti giuridici statali, caratterizzati da una separazione tra “ordine spirituale” e “ordine secolare” che legittima l'esercizio del potere disciplinare da parte delle organizzazioni religiose, con la conseguente possibile irrogazione di sanzioni in grado di incidere sul godimento e sui diritti soggettivi inerenti alla libertà di culto e ad altri aspetti fondamentali della personalità dell'individuo.File | Dimensione | Formato | |
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