Il contributo intende offrire un organico profilo degli studi danteschi di Michele Barbi, delineandone le principali linee di sviluppo e l’intrinseco “problematismo”. Attraverso un costante rapporto con le vicende della biografia intellettuale dell’A., vengono focalizzati i tratti distintivi del dantismo barbiano, inquadrabili secondo una duplice prospettiva: l’esigenza di un sostanziale rinnovamento della critica dantesca, depurata da ogni forma di improvvisazione dilettantesca e di arida pedanterìa erudita, al fine di ristabilire una più salda conoscenza dell’Alighieri alla luce di puntuali riscontri documentarî e precisi dati storico-culturali; e, al contempo, la necessità di un rigoroso approccio ai problemi ecdotici delle opere di Dante, animato da una solida coscienza filologica che rivendicava la responsabilità di scelta dell’editore sul fondamento di una metodologia capace di adattarsi duttilmente alle peculiari specificità delle singole tradizioni manoscritte.
Una «mente problematica»: profilo storico di Michele Barbi dantista / Corrado, Massimiliano. - In: FILOLOGIA E CRITICA. - ISSN 0391-2493. - XLV:2-3(2020), pp. 319-357.
Una «mente problematica»: profilo storico di Michele Barbi dantista
Massimiliano Corrado
2020
Abstract
Il contributo intende offrire un organico profilo degli studi danteschi di Michele Barbi, delineandone le principali linee di sviluppo e l’intrinseco “problematismo”. Attraverso un costante rapporto con le vicende della biografia intellettuale dell’A., vengono focalizzati i tratti distintivi del dantismo barbiano, inquadrabili secondo una duplice prospettiva: l’esigenza di un sostanziale rinnovamento della critica dantesca, depurata da ogni forma di improvvisazione dilettantesca e di arida pedanterìa erudita, al fine di ristabilire una più salda conoscenza dell’Alighieri alla luce di puntuali riscontri documentarî e precisi dati storico-culturali; e, al contempo, la necessità di un rigoroso approccio ai problemi ecdotici delle opere di Dante, animato da una solida coscienza filologica che rivendicava la responsabilità di scelta dell’editore sul fondamento di una metodologia capace di adattarsi duttilmente alle peculiari specificità delle singole tradizioni manoscritte.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.