Post-pandemic inter-connected spaces. Il progetto di prefigurazione delle reti di spazio pubblico a Casoria attraverso esperienze di ricerca e didattica in tempo di pandemia

Il Programma Integrato Città Sostenibile (PICS) “Casoria in transizione” (PO FESR 2014-2020) si misura con le questioni importanti del contrasto alla povertà e al disagio, del miglioramento dell’accessibilità e dei servizi, della valorizzazione delle identità culturali, del miglioramento della sicurezza urbana. Il Programma è in continuità con il Piano di azione locale elaborato nel processo di partecipazione del progetto URBACT III “Sub>Urban. Reinventing the fringe”. Alle sfide proprie del programma avviato prima della crisi sanitaria Covid 19, si aggiungono inevitabilmente le criticità sociali, economiche ed ambientali che la pandemia ha fatto emergere. In particolare nei territori maggiormente fragili, la pandemia ha contribuito a rendere evidente la crisi del sistema pubblico, di cui vanno evidentemente riformati complessivamente le strutture e i ruoli possibili. Il Laboratorio “postPandemic Interconnected Spaces” (pPICS, formato da ricercatori e studenti del Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II di Napoli) ha sperimentato attraverso ricerca applicata e didattica un progetto di reti di spazi pubblici, interrogando la nozione di iper-prossimità, le “priorità d’uso” e le forme del (ri)abitare informale. Attraverso il lavoro del laboratorio pPICS si è riflettuto sul rapporto tra gestione dell’emergenza ed adattamento strutturale degli spazi della città, con particolare attenzione alle strutture pubbliche in stato di abbandono, anche in relazione alla necessaria inclusione di nuovi attori per la loro gestione, immaginando il potenziamento delle capacità di accoglienza e di programmazione di una nuova possibile fruibilità sia ordinaria che emergenziale. La ricerca ha così elaborato strategie di trasformazione multi scalari, adattive e sviluppare in diversi tempi.