Senza cullarsi nella ingenuità di credere che la imposizione agli arbitri dell’obbligo di rendere una dichiarazione di indipendenza e di imparzialità sia presidio idoneo ad accrescere la stabilità del procedimento arbitrale, sol che si pensi alla mole di contenzioso che simili diaframmi riversano sul giudice togato negli ordinamenti che li conoscono, il legislatore del 2022 ha optato per una soluzione proporzionata e pragmatica. Volta ad internalizzare le ricadute della nomina di arbitri che presentino legami di vario genere con le parti. Nell’insieme, pur con alcuni caveat colmabili in via interpretativa, le modifiche additive agli artt. 813 e 815 c.p.c. si lasciano apprezzare come una delle parti meglio riuscite della riforma.
Imparzialità degli arbitri, decadenza e ricusazione nella riforma del c.p.c / Stella, M. - In: RIVISTA DI DIRITTO PROCESSUALE. - ISSN 0035-6182. - (2023), pp. 231-238.
Imparzialità degli arbitri, decadenza e ricusazione nella riforma del c.p.c.
stella m
2023
Abstract
Senza cullarsi nella ingenuità di credere che la imposizione agli arbitri dell’obbligo di rendere una dichiarazione di indipendenza e di imparzialità sia presidio idoneo ad accrescere la stabilità del procedimento arbitrale, sol che si pensi alla mole di contenzioso che simili diaframmi riversano sul giudice togato negli ordinamenti che li conoscono, il legislatore del 2022 ha optato per una soluzione proporzionata e pragmatica. Volta ad internalizzare le ricadute della nomina di arbitri che presentino legami di vario genere con le parti. Nell’insieme, pur con alcuni caveat colmabili in via interpretativa, le modifiche additive agli artt. 813 e 815 c.p.c. si lasciano apprezzare come una delle parti meglio riuscite della riforma.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.