La fotografia, sin dalla sua nascita, è stata utilizzata come strumento per la rappresentazione e la conoscenza dell’architettura e del paesag- gio. Quando nel 1826, alle porte di Parigi, Joseph Nicéphore Niépce, realizzò la prima immagine stabile su una lastra di peltro sensibilizzata con bitume di Giudea, materiale fotosensibile, per la scelta dell’inqua- dratura e del soggetto, diede inizio ad un rapporto, quello tra fotografia e rappresentazione dello spazio, che sarebbe stato destinato a restare indissolubile per sempre. Ben presto la fotografia diventò un utile stru- mento per la catalogazione e la documentazione dell’architettura e del paesaggio, sia con operazioni commissionate da enti pubblici, sia per iniziative di singoli o gruppi di autori. Sarà tracciata qui, per grandi li- nee, concentrandosi su alcuni casi significativi, l’evoluzione storica del rapporto tra la fotografia e la lettura del paesaggio dall’Ottocento ad oggi, per comprendere che dietro questa realtà esiste una tradizione di notevole peso storico-culturale.
La fotografia come strumento di rappresentazione e conoscenza del patrimonio / Ferrara, Mario. - (2019).
La fotografia come strumento di rappresentazione e conoscenza del patrimonio
Mario Ferrara
2019
Abstract
La fotografia, sin dalla sua nascita, è stata utilizzata come strumento per la rappresentazione e la conoscenza dell’architettura e del paesag- gio. Quando nel 1826, alle porte di Parigi, Joseph Nicéphore Niépce, realizzò la prima immagine stabile su una lastra di peltro sensibilizzata con bitume di Giudea, materiale fotosensibile, per la scelta dell’inqua- dratura e del soggetto, diede inizio ad un rapporto, quello tra fotografia e rappresentazione dello spazio, che sarebbe stato destinato a restare indissolubile per sempre. Ben presto la fotografia diventò un utile stru- mento per la catalogazione e la documentazione dell’architettura e del paesaggio, sia con operazioni commissionate da enti pubblici, sia per iniziative di singoli o gruppi di autori. Sarà tracciata qui, per grandi li- nee, concentrandosi su alcuni casi significativi, l’evoluzione storica del rapporto tra la fotografia e la lettura del paesaggio dall’Ottocento ad oggi, per comprendere che dietro questa realtà esiste una tradizione di notevole peso storico-culturale.File | Dimensione | Formato | |
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