Il superamento del gender gap nei percorsi di studio, in particolare in quelli scientifici, necessita di una formazione attenta alle differenze fin dai primi gradi dell’istruzione. L’interesse verso le differenti discipline presenti nel curricolo scolastico tende a manifestarsi proprio durante le prime fasi di scolarizzazione influenzando, in modo determinante, le scelte formative e professionali future. È fondamentale considerare l’influenza che la famiglia e la scuola esercitano nell’indirizzare, seppur in modo implicito, le bambine/ragazze verso un determinato percorso di studio e quindi poi professionale e riconoscere l’importanza dell’educazione soprattutto nella prima fase di vita. In questa prospettiva, alla luce delle recenti evidenze neuroscientifiche, il contributo intende riflettere sul ruolo che la scuola di base e i relativi ambienti di apprendimento possono svolgere nella decostruzione di stereotipi e pregiudizi attraverso gli stimoli offerti dai docenti che, grazie alle loro capacità relazionali, saranno in grado di orientare le pratiche educative e cogliere in ogni alunna/alunno l’unicità, il suo essere irripetibile e portatore della propria diversità.
L’educazione di genere tra teoria e prassi: itinerari di ricerca per l’infanzia / Buccini, F. - In: EDUCATION SCIENCES & SOCIETY. - ISSN 2284-015X. - 2:(2020), pp. 355-366. [10.3280/ess2-2020oa9485]
L’educazione di genere tra teoria e prassi: itinerari di ricerca per l’infanzia
BUCCINI F
2020
Abstract
Il superamento del gender gap nei percorsi di studio, in particolare in quelli scientifici, necessita di una formazione attenta alle differenze fin dai primi gradi dell’istruzione. L’interesse verso le differenti discipline presenti nel curricolo scolastico tende a manifestarsi proprio durante le prime fasi di scolarizzazione influenzando, in modo determinante, le scelte formative e professionali future. È fondamentale considerare l’influenza che la famiglia e la scuola esercitano nell’indirizzare, seppur in modo implicito, le bambine/ragazze verso un determinato percorso di studio e quindi poi professionale e riconoscere l’importanza dell’educazione soprattutto nella prima fase di vita. In questa prospettiva, alla luce delle recenti evidenze neuroscientifiche, il contributo intende riflettere sul ruolo che la scuola di base e i relativi ambienti di apprendimento possono svolgere nella decostruzione di stereotipi e pregiudizi attraverso gli stimoli offerti dai docenti che, grazie alle loro capacità relazionali, saranno in grado di orientare le pratiche educative e cogliere in ogni alunna/alunno l’unicità, il suo essere irripetibile e portatore della propria diversità.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Buccini Francesca.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Versione Editoriale (PDF)
Licenza:
Copyright dell'editore
Dimensione
839.83 kB
Formato
Adobe PDF
|
839.83 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.