Un approccio interdisciplinare che ha integrato metodi geomorfologici, stratigrafici, paleontontologici, tephrostratigrafici, geocronologici ed archeologici ha permesso di identificare i paleoambienti sepolti dall’eruzione del 79 d.C. in un settore compreso tra la collina su cui sorge Pompeii ed il cordone dunare di Bottaro. Dal punto di vista geomorfologico l’area in oggetto del presente studio (depressione di Masseria Curati) presenta una morfologia pianeggiante tipica di una depressione retrodunare. Sono stati eseguiti 75 carotaggi, profondi ca. 10m, 9 dei quali sono stati analizzati al fine di dettagliare gli aspetti sedimentologici, stratigrafici e soprattutto il contenuto paleontologico, con l’obiettivo di caratterizzare gli ambienti presenti al momento dell’eruzione del 79 d.C. I principali risultati permettono di ipotizzare la presenza di ambienti marini di acque poco profonde di fronte l’Insula meridionalis della città. Tali dati, oltre a fornire un ulteriore contributo circa la posizione delle linee di riva del 79 d.C., aprono nuove prospettive di ricerca circa la localizzazione delle aree portuali.
Nuovi dati geologici per la ricostruzione degli ambienti marino-costieri del 79 d.C. a Pompeii / Amato, Vincenzo; Aiello, Giuseppe; Barra, Diana; Infante, Andrea; DI VITO, Mauro. - In: RIVISTA DI STUDI POMPEIANI. - ISSN 1120-3579. - 32:(2021), pp. 103-111. [10.48255/2240-9653.RSP.32.2021.08]
Nuovi dati geologici per la ricostruzione degli ambienti marino-costieri del 79 d.C. a Pompeii
GIUSEPPE AIELLOSecondo
;DIANA BARRA;ANDREA INFANTEPenultimo
;
2021
Abstract
Un approccio interdisciplinare che ha integrato metodi geomorfologici, stratigrafici, paleontontologici, tephrostratigrafici, geocronologici ed archeologici ha permesso di identificare i paleoambienti sepolti dall’eruzione del 79 d.C. in un settore compreso tra la collina su cui sorge Pompeii ed il cordone dunare di Bottaro. Dal punto di vista geomorfologico l’area in oggetto del presente studio (depressione di Masseria Curati) presenta una morfologia pianeggiante tipica di una depressione retrodunare. Sono stati eseguiti 75 carotaggi, profondi ca. 10m, 9 dei quali sono stati analizzati al fine di dettagliare gli aspetti sedimentologici, stratigrafici e soprattutto il contenuto paleontologico, con l’obiettivo di caratterizzare gli ambienti presenti al momento dell’eruzione del 79 d.C. I principali risultati permettono di ipotizzare la presenza di ambienti marini di acque poco profonde di fronte l’Insula meridionalis della città. Tali dati, oltre a fornire un ulteriore contributo circa la posizione delle linee di riva del 79 d.C., aprono nuove prospettive di ricerca circa la localizzazione delle aree portuali.File | Dimensione | Formato | |
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