Il contributo nasce da un approccio interdisciplinare allo studio delle trasformazioni territoriali: ne sono autori, infatti, geografi, fisici e ingegneri ambientali esperti di telerilevamento. L’obiettivo è quello di studiare la recente espansione del capitalismo agricolo in una regione strategica per l’economia del Mezzogiorno: la Piana del Sele. In pochi anni, questo territorio a forte vocazione agricola ha conosciuto una drastica alterazione della copertura del suolo, che, se nel 2012 registrava un sostanziale equilibrio tra seminativi e serre, nel 2018, in appena sei anni, ha visto una crescita ponderosa delle serre a scapito proprio dei seminativi. È questa la conseguenza dell’espansione della cosiddetta “quarta gamma” nel mercato ortofrutticolo - esplosa anche in Italia nelle ultime due decadi – ovvero la produzione in serra di prodotti freschi, lavati e pronti al consumo. Si tratta di un fenomeno che, oltre alla valenza commerciale, ha dei riverberi geo-economici, sociali e ambientali di prim’ordine. In primo luogo, la penetrazione nei mercati locali dei grandi capitalisti agricoli; in secondo luogo, la riduzione della capacità degli ecosistemi di assicurare beni e servizi; in terzo luogo, il depauperamento del paesaggio e il potenziale aumento del rischio idrogeologico. La metodologia d’indagine prevede l’analisi dei cambiamenti della land cover nei comuni di Battipaglia e Bellizzi, nella provincia di Salerno, nel segmento temporale 2012-2018 attraverso l’Urban Atlas Copernicus, realizzato utilizzando dati satellitari ad altissima risoluzione. Attraverso il software InVEST, ai cambiamenti osservati è stata abbinata la quantificazione della perdita generata dalla riduzione dei beni e servizi ecosistemici.
L’industrializzazione dell’agricoltura nella Piana del Sele: una prospettiva geografica basata sull’Urban Atlas Copernicus / Matarazzo, Nadia; Imbrenda, Vito; Coluzzi, Rosa; Pace, Letizia; Samela, Caterina; Lanfredi, Maria. - In: BOLLETTINO DELL'ASSOCIAZIONE ITALIANA DI CARTOGRAFIA. - ISSN 2282-572X. - 175:(2023), pp. 101-113. [10.13137/2282-572X/]
L’industrializzazione dell’agricoltura nella Piana del Sele: una prospettiva geografica basata sull’Urban Atlas Copernicus
Nadia Matarazzo
;
2023
Abstract
Il contributo nasce da un approccio interdisciplinare allo studio delle trasformazioni territoriali: ne sono autori, infatti, geografi, fisici e ingegneri ambientali esperti di telerilevamento. L’obiettivo è quello di studiare la recente espansione del capitalismo agricolo in una regione strategica per l’economia del Mezzogiorno: la Piana del Sele. In pochi anni, questo territorio a forte vocazione agricola ha conosciuto una drastica alterazione della copertura del suolo, che, se nel 2012 registrava un sostanziale equilibrio tra seminativi e serre, nel 2018, in appena sei anni, ha visto una crescita ponderosa delle serre a scapito proprio dei seminativi. È questa la conseguenza dell’espansione della cosiddetta “quarta gamma” nel mercato ortofrutticolo - esplosa anche in Italia nelle ultime due decadi – ovvero la produzione in serra di prodotti freschi, lavati e pronti al consumo. Si tratta di un fenomeno che, oltre alla valenza commerciale, ha dei riverberi geo-economici, sociali e ambientali di prim’ordine. In primo luogo, la penetrazione nei mercati locali dei grandi capitalisti agricoli; in secondo luogo, la riduzione della capacità degli ecosistemi di assicurare beni e servizi; in terzo luogo, il depauperamento del paesaggio e il potenziale aumento del rischio idrogeologico. La metodologia d’indagine prevede l’analisi dei cambiamenti della land cover nei comuni di Battipaglia e Bellizzi, nella provincia di Salerno, nel segmento temporale 2012-2018 attraverso l’Urban Atlas Copernicus, realizzato utilizzando dati satellitari ad altissima risoluzione. Attraverso il software InVEST, ai cambiamenti osservati è stata abbinata la quantificazione della perdita generata dalla riduzione dei beni e servizi ecosistemici.File | Dimensione | Formato | |
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