Il contributo si sofferma su uno dei molteplici aspetti che emergono dal volume, ovvero le forme di legittimismo e controrivoluzione che si svilupparono nel decennio dell’unificazione italiana. A partire dall’analisi di Pinto sulla dimensione politica del brigantaggio, l’autrice si concentra, in primo luogo, sul rapporto tra questo fenomeno e le insorgenze più risalenti, interrogandosi sulla possibilità di individuare una “tradizione controrivoluzionaria” nella storia del Mezzogiorno. In secondo luogo, l’autrice passa ad analizzare il borbonismo nel quadro della controrivoluzione ottocentesca europea, sottolineando i limiti di tale progetto politico. Proprio la debolezza del progetto politico borbonico e, ancor più, del suo nesso con il brigantaggio, favorirono la delegittimazione di quest’ultimo come avversario politico da parte dell’ultimo soggetto evocato dal titolo, gli italiani. L’ampio ricorso a misure eccezionali da parte dello stato italiano, in fase di costruzione, fecero sì che esso assumesse immediatamente il volto dell’iper-stato per ragioni di sicurezza, in cui le esigenze statali incontrarono istanze della società meridionale.
Legittimismo e controrivoluzione nella prima guerra italiana / DI FIORE, Laura. - In: SOCIETÀ E STORIA. - ISSN 0391-6987. - 180(2023), pp. 364-373.
Legittimismo e controrivoluzione nella prima guerra italiana
Di Fiore Laura
2023
Abstract
Il contributo si sofferma su uno dei molteplici aspetti che emergono dal volume, ovvero le forme di legittimismo e controrivoluzione che si svilupparono nel decennio dell’unificazione italiana. A partire dall’analisi di Pinto sulla dimensione politica del brigantaggio, l’autrice si concentra, in primo luogo, sul rapporto tra questo fenomeno e le insorgenze più risalenti, interrogandosi sulla possibilità di individuare una “tradizione controrivoluzionaria” nella storia del Mezzogiorno. In secondo luogo, l’autrice passa ad analizzare il borbonismo nel quadro della controrivoluzione ottocentesca europea, sottolineando i limiti di tale progetto politico. Proprio la debolezza del progetto politico borbonico e, ancor più, del suo nesso con il brigantaggio, favorirono la delegittimazione di quest’ultimo come avversario politico da parte dell’ultimo soggetto evocato dal titolo, gli italiani. L’ampio ricorso a misure eccezionali da parte dello stato italiano, in fase di costruzione, fecero sì che esso assumesse immediatamente il volto dell’iper-stato per ragioni di sicurezza, in cui le esigenze statali incontrarono istanze della società meridionale.File | Dimensione | Formato | |
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