Un adulterio colorato tra diritto e letteratura

Il testo analizza le varie implicazioni giuridiche, ma non solo, della declamazione nr. 2 di Calpurnio Flacco. In esso, una donna sposata ha dato alla luce un bambino nero, ed è quindi accusata - dal marito - di adulterio con un 'Aethiops'. Due sono gli aspetti peculiari su cui ruota l'intera vicenda: il colore del bambino nato e l'adulterio che sembra essere deducibile da ciò. Importante nell'analisi del testo è certamente la questione di fondo della trasmissibilità dei geni, che - pur nota al tempo - non è utilizzata dal retore per spostare la responsabilità del tradimento dalla madre a qualche suo antenato. Sul punto, si propone il confronto con i testi di Plinio il Vecchio e con una poco nota poesia escerpita da un manoscritto del XIV secolo. Tuttavia, la mancanza di attenzione da parte del retore al dato giuridico e alle alle implicazioni pratiche di tutto ciò.