il tema dell’inserimento delle coperture in ambito archeologico è un tema molto delicato, sul quale si è ampiamente discusso negli ultimi decenni, nonostante gli esiti progettuali continuino spesso a risultare poco soddisfacenti, poiché, escluse rare eccezioni, difficilmente si riesce a coniugare le esigenze pratiche di protezione con le esigenze di musealizzazione del sito. Al contrario, le coperture archeologiche costituiscono veri e propri "innesti" architettonici che possono alterare notevolmente la percezione del paesaggio archeologico e influire sulle relazioni urbane che legano la città contemporanea e i luoghi dell'antico. A tali elementi è importante attribuire un ruolo ben più ampio della sola funzione protettiva, considerandoli come il tramite concreto tra il costruito archeologico e il contesto in cui esso si inserisce, come veicolo di presentazione e di reinterpretazione del costruito archeologico. Il contributo indaga tali questioni in riferimento alla ricerca condotta sul caso delle Terme Suburbane di Pompei, dove il tema della sostituzione delle coperture si pone come un intervento architettonico dal notevole impatto narrativo e percettivo rispetto al contesto, volto a facilitare la lettura e la comprensione dei resti dell'antico impianto termale al visitatore che si affaccia al suburbio pompeiano.
Le Terme Suburbane di Pompei. Un’ipotesi di copertura per un patrimonio fragile / Coppolino, Francesca. - In: CONFRONTI. - ISSN 2279-7920. - n. 11-12:(2020), pp. 185-192.
Le Terme Suburbane di Pompei. Un’ipotesi di copertura per un patrimonio fragile
Francesca Coppolino
2020
Abstract
il tema dell’inserimento delle coperture in ambito archeologico è un tema molto delicato, sul quale si è ampiamente discusso negli ultimi decenni, nonostante gli esiti progettuali continuino spesso a risultare poco soddisfacenti, poiché, escluse rare eccezioni, difficilmente si riesce a coniugare le esigenze pratiche di protezione con le esigenze di musealizzazione del sito. Al contrario, le coperture archeologiche costituiscono veri e propri "innesti" architettonici che possono alterare notevolmente la percezione del paesaggio archeologico e influire sulle relazioni urbane che legano la città contemporanea e i luoghi dell'antico. A tali elementi è importante attribuire un ruolo ben più ampio della sola funzione protettiva, considerandoli come il tramite concreto tra il costruito archeologico e il contesto in cui esso si inserisce, come veicolo di presentazione e di reinterpretazione del costruito archeologico. Il contributo indaga tali questioni in riferimento alla ricerca condotta sul caso delle Terme Suburbane di Pompei, dove il tema della sostituzione delle coperture si pone come un intervento architettonico dal notevole impatto narrativo e percettivo rispetto al contesto, volto a facilitare la lettura e la comprensione dei resti dell'antico impianto termale al visitatore che si affaccia al suburbio pompeiano.File | Dimensione | Formato | |
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