Obiettivo del presente lavoro è la ricostruzione della visione antropologica di Grozio nel suo primo scritto di diritto internazionale, il De Jure praedae (1604-08), al fine di mettere in luce le peculiarità del pensiero giovanile del giusnaturalista olandese in relazione alla natura umana. In tal modo, si potrà comprendere a pieno il grande peso che avranno sul suo tentativo maturo di svincolare la morale da una fondazione di carattere teologico, l’adesione all’arminianesimo e la lotta contro il calvinismo ortodosso, successive rispetto alla stesura del trattato sul diritto di preda.
L'influenza stoica sulla concezione dell'uomo nel De Jure praedae di Ugo Grozio / Pizza, I. - In: ATTI E MEMORIE DELLA ACCADEMIA PETRARCA DI LETTERE, ARTI E SCIENZE. - ISSN 0393-2397. - (2022), pp. 221-231.
L'influenza stoica sulla concezione dell'uomo nel De Jure praedae di Ugo Grozio
Pizza I
2022
Abstract
Obiettivo del presente lavoro è la ricostruzione della visione antropologica di Grozio nel suo primo scritto di diritto internazionale, il De Jure praedae (1604-08), al fine di mettere in luce le peculiarità del pensiero giovanile del giusnaturalista olandese in relazione alla natura umana. In tal modo, si potrà comprendere a pieno il grande peso che avranno sul suo tentativo maturo di svincolare la morale da una fondazione di carattere teologico, l’adesione all’arminianesimo e la lotta contro il calvinismo ortodosso, successive rispetto alla stesura del trattato sul diritto di preda.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.