A partire dal 2008, nell’ambito di un progetto triennale finanziato dalla Regione Campania, sono stati raccolti i parassitoidi autoctoni del Dryocosmus kuriphilus introdot- to accidentalmente in questa regione nel 2005. La caratte- rizzazione di questi importanti limitatori naturali è avve- nuta seguendo un approccio integrato, comprendente: caratterizzazione morfologica, caratterizzazione biologica, caratterizzazione molecolare, caratterizzazione filogeneti- ca. Il materiale raccolto in Campania è stato confrontato con esemplari raccolti in altre zone d’Italia, consentendo di valutare la variabilità intraspecifica delle specie più dif- fuse. L’approccio integrato, ed in particolare la caratteriz- zazione molecolare, hanno consentito l’individuazione di specie diverse corrispondenti ad entità morfologiche indi- stinguibili, così come il raggruppamento di entità morfo- logicamente diverse sotto un’unica entità tassonomica. Infine, combinando i dati dei parassitoidi raccolti dal cini- pide del castagno con quelli relativi alle specie raccolte da cinipidi delle querce, è stato possibile identificare i per- corsi trofici che sono alla base dello spostamento di que- sti importanti limitatori naturali tra querce e castagno.
Identificazione morfo-bio-molecolare ed interazioni trofiche degli antagonisti autoctoni di Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu in Campania: Metodologia e risultati preliminari / Guerrieri, E; Bernardo, U; Iodice, L; Gebiola, M. - In: ATTI DELL'ACCADEMIA NAZIONALE ITALIANA DI ENTOMOLOGIA. RENDICONTI. - ISSN 0065-0757. - Anno LVIII:(2010), pp. 115-120.
Identificazione morfo-bio-molecolare ed interazioni trofiche degli antagonisti autoctoni di Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu in Campania: Metodologia e risultati preliminari
Gebiola M
2010
Abstract
A partire dal 2008, nell’ambito di un progetto triennale finanziato dalla Regione Campania, sono stati raccolti i parassitoidi autoctoni del Dryocosmus kuriphilus introdot- to accidentalmente in questa regione nel 2005. La caratte- rizzazione di questi importanti limitatori naturali è avve- nuta seguendo un approccio integrato, comprendente: caratterizzazione morfologica, caratterizzazione biologica, caratterizzazione molecolare, caratterizzazione filogeneti- ca. Il materiale raccolto in Campania è stato confrontato con esemplari raccolti in altre zone d’Italia, consentendo di valutare la variabilità intraspecifica delle specie più dif- fuse. L’approccio integrato, ed in particolare la caratteriz- zazione molecolare, hanno consentito l’individuazione di specie diverse corrispondenti ad entità morfologiche indi- stinguibili, così come il raggruppamento di entità morfo- logicamente diverse sotto un’unica entità tassonomica. Infine, combinando i dati dei parassitoidi raccolti dal cini- pide del castagno con quelli relativi alle specie raccolte da cinipidi delle querce, è stato possibile identificare i per- corsi trofici che sono alla base dello spostamento di que- sti importanti limitatori naturali tra querce e castagno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.