Questo contributo si propone di indagare la possibile presenza di dottrine pre-Purgatoriali in una coppia di omelie anonime in lingua inglese antica, caratterizzate dalla presenza della medesima scena di Giudizio: la Vergine Maria, San Pietro e San Michele, dopo avere interceduto in favore di un nutrito numero di anime in attesa del Giudizio, ne ottengono la salvezza poco prima che l'Inferno venga per sempre serrato. In entrambi i testi non appaiono indizi in merito né all'identità delle anime, né alle ragioni che ne giustificano l'insperata salvezza finale. Esse costituiscono una terza schiera, separata dai pii e dai malvagi, e tale appartenenza a un gruppo distinto appare essere l'unica motivazione della loro Redenzione. Sono dunque esse anime penitenti? L'abate Aelfric, nel suo sermone "In natale sanctarum virginum", bolla quale eretica e folle la credenza di una possibile salvezza delle anime dopo il Giudizio: lo scopo principale dell'abate è però solamente quello di condannare la credenza di una salvezza post-Giudizio, non quella di discutere l'intercessione dei santi in favore delle anime, o di analizzare l'identità delle anime stesse. Apparentemente seguendo in toto i dettami di Aelfric, l'episodio della triplice intercessione scompare da una coppia di omelie anonime piuttosto tarde, contenenti però la restante parte della scena del Giudizio Finale: in entrambi i testi, il Giudizio segue lo schema Salvezza dei giusti - Condanna dei malvagi - Chiusura degli inferi, schema che cancella ogni traccia di una terza schiera di anime. Nonostante il contesto fortemente escatologico e la presenza di una evidente intercessione dei santi in favore delle anime dei morti, appare allo stato dei fatti piuttosto improbabile che le omelie prese in esame possano essere considerate quali portatrici di contenuti pre-Purgatoriali, e per tale ragione l'identità delle anime redente grazie ai tre santi rimane del tutto immersa nell'oscurità.
Ne opige nan man to đissere leasunge: un controverso caso di intercessione mariana al momento del Giudizio / Cioffi, Raffaele. - In: FILOLOGIA GERMANICA. - ISSN 2036-8992. - 5:(2013), pp. 27-47.
Ne opige nan man to đissere leasunge: un controverso caso di intercessione mariana al momento del Giudizio
CIOFFI, RAFFAELE
2013
Abstract
Questo contributo si propone di indagare la possibile presenza di dottrine pre-Purgatoriali in una coppia di omelie anonime in lingua inglese antica, caratterizzate dalla presenza della medesima scena di Giudizio: la Vergine Maria, San Pietro e San Michele, dopo avere interceduto in favore di un nutrito numero di anime in attesa del Giudizio, ne ottengono la salvezza poco prima che l'Inferno venga per sempre serrato. In entrambi i testi non appaiono indizi in merito né all'identità delle anime, né alle ragioni che ne giustificano l'insperata salvezza finale. Esse costituiscono una terza schiera, separata dai pii e dai malvagi, e tale appartenenza a un gruppo distinto appare essere l'unica motivazione della loro Redenzione. Sono dunque esse anime penitenti? L'abate Aelfric, nel suo sermone "In natale sanctarum virginum", bolla quale eretica e folle la credenza di una possibile salvezza delle anime dopo il Giudizio: lo scopo principale dell'abate è però solamente quello di condannare la credenza di una salvezza post-Giudizio, non quella di discutere l'intercessione dei santi in favore delle anime, o di analizzare l'identità delle anime stesse. Apparentemente seguendo in toto i dettami di Aelfric, l'episodio della triplice intercessione scompare da una coppia di omelie anonime piuttosto tarde, contenenti però la restante parte della scena del Giudizio Finale: in entrambi i testi, il Giudizio segue lo schema Salvezza dei giusti - Condanna dei malvagi - Chiusura degli inferi, schema che cancella ogni traccia di una terza schiera di anime. Nonostante il contesto fortemente escatologico e la presenza di una evidente intercessione dei santi in favore delle anime dei morti, appare allo stato dei fatti piuttosto improbabile che le omelie prese in esame possano essere considerate quali portatrici di contenuti pre-Purgatoriali, e per tale ragione l'identità delle anime redente grazie ai tre santi rimane del tutto immersa nell'oscurità.File | Dimensione | Formato | |
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