Synthetic politics. L’ultima sfida della comunicazione politica

Sulla neutralità della tecnica si sono scritti fiumi di parole, ma a contribuire a sfatare senza ambiguità tale paradigma arrivano i leader politici in forma di chatbot. Proposti da partiti cosiddetti «sintetici», i chatbot politicians sono un mix di intelligenza artificiale (IA) e agenti conversazionali in grado di «dare vita» – o sarebbe meglio dire generare – un candidato virtuale dotato di una posizione politica e di un programma. Nessuno pensa che essi possano davvero candidarsi, ma la loro sola presenza contribuisce a rimettere in discussione la qualità della politica e dei suoi leader, la capacità di rappresentare gli interessi dei cittadini, di saperne ascoltare i bisogni e di produrre politiche più razionali. Insomma, una provocazione che fa pensare.