Il 2024 si presenta come l’anno con maggiore densità di eventi elettorali in tutto il mondo. Andranno alle urne ben 76 paesi – alcuni sono paesi chiave sotto il profilo geopolitico globale come l’Europa e gli Stati Uniti, l’India, l’Iran, la Russia e il Regno Unito. Solo in 43 di essi però ci saranno elezioni libere e democratiche, per tutti gli altri non ci sono le condizioni per l’espressione di un voto libero (The Economist Democracy Index, 2022) come in Bangladesh, Pakistan, Russia, Iran ecc. (Hoey, 2023). In totale, 2 miliardi di persone saranno chiamate a scegliere i propri rappresentanti nelle istituzioni a tutti i livelli. Il tema della rappresentanza femminile è dunque un tema cruciale, che si impone in questa ondata elettorale come il campo nel quale si giocano molte partite in tema di riconoscimento politico, accesso ai diritti, stili di leadership, priorità nell’agenda pubblica, politiche sociali, uguaglianza e tutela delle diversità. La lotta politica è, tuttavia, una faccenda che si gioca ad armi impari. Per le donne un ring senza esclusione di colpi, tale da disincentivare molte di esse a proporsi per la candidatura. Si chiama gendered disinformation e può essere collocata, secondo un crescente numero di analisi e ricerche, nell’alveo della violenza contro le donne in politica1 (Alexandre-Collier e Drolet, 2022; Krook, 2020).
Gendered Disinformation. L’arma bianca contro la partecipazione delle donne nella vita pubblica / DE ROSA, Rosanna; Reda, Valentina. - In: COMUNICAZIONE POLITICA. - ISSN 1972-5094. - 1(2023), pp. 140-150. [10.3270/113286]
Gendered Disinformation. L’arma bianca contro la partecipazione delle donne nella vita pubblica
Rosanna De Rosa
Writing – Original Draft Preparation
;Valentina RedaWriting – Original Draft Preparation
2023
Abstract
Il 2024 si presenta come l’anno con maggiore densità di eventi elettorali in tutto il mondo. Andranno alle urne ben 76 paesi – alcuni sono paesi chiave sotto il profilo geopolitico globale come l’Europa e gli Stati Uniti, l’India, l’Iran, la Russia e il Regno Unito. Solo in 43 di essi però ci saranno elezioni libere e democratiche, per tutti gli altri non ci sono le condizioni per l’espressione di un voto libero (The Economist Democracy Index, 2022) come in Bangladesh, Pakistan, Russia, Iran ecc. (Hoey, 2023). In totale, 2 miliardi di persone saranno chiamate a scegliere i propri rappresentanti nelle istituzioni a tutti i livelli. Il tema della rappresentanza femminile è dunque un tema cruciale, che si impone in questa ondata elettorale come il campo nel quale si giocano molte partite in tema di riconoscimento politico, accesso ai diritti, stili di leadership, priorità nell’agenda pubblica, politiche sociali, uguaglianza e tutela delle diversità. La lotta politica è, tuttavia, una faccenda che si gioca ad armi impari. Per le donne un ring senza esclusione di colpi, tale da disincentivare molte di esse a proporsi per la candidatura. Si chiama gendered disinformation e può essere collocata, secondo un crescente numero di analisi e ricerche, nell’alveo della violenza contro le donne in politica1 (Alexandre-Collier e Drolet, 2022; Krook, 2020).| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
1594-6061-42378-8.pdf
embargo fino al 30/04/2026
Licenza:
Copyright dell'editore
Dimensione
346.83 kB
Formato
Adobe PDF
|
346.83 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


