Il Castello di Ischia nell’Ottocento: tra decadenza e abbandono

Il castello di Ischia è un simbolo per la sua comunità nonostante la sua storia sia ancora abbastanza lacunosa. Anche le origini del castello sono poco chiare, le prime evidenze architettoniche risalgono agli angioini, anche se il luogo fu frequentato dall’antichità. Il noto castello aragonese nel Cinquecento divenne un presidio militare e l’isolotto fu sempre meno frequentato. Infine fu abbandonato anche dalle religiose e dai religiosi durante il Decennio francese; quando l’antica cattedrale angioina fu bombardata dalle truppe inglesi alleate dei Borbone. Esclusivo presidio militare anche con la Restaurazione l’isolotto e il castello vennero convertiti in carcere (1823). Il paper analizza lo spopolamento dell’isolotto, la trasformazione ottocentesca di tutti gli edifici in carcere e dopo la chiusura del luogo di pena l’abbandono del sito, i cui terreni venivano ancora sfruttati come campi agricoli.