Il progetto MAGIC nasce nel giugno 2023 dalla collaborazione tra il Dipartimento di Studi Umanistici e il Dipartimento di Fisica “Ettore Pancini” dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, finalizzata alla progettazione e realizzazione di un Centro Servizi dedicato al trattamento, digitalizzazione, gestione, conservazione e fruizione del patrimonio documentario e bibliografico. A partire da una fase di prototipazione, che ha interessato differenti oggetti bibliografici, una monografia a stampa ed uno spartito musicale, singolare per la presenza di annotazioni e segni di attenzione manoscritti dal noto matematico Renato Caccioppoli, il progetto si sta ora occupando dei codici manoscritti miniati della Divina Commedia di Dante Alighieri, databili tra il XIV ed il XV secolo e conservati presso musei, archivi e biblioteche nazionali ed internazionali che ne fanno il più grande archivio on line di codici danteschi, da offrire in open access a ricercatori, lettori comuni e curiosi. Nell’ambito del progetto, ci si appresta a digitalizzare un ulteriore prodotto bibliografico, ossia gli incunaboli e le cinquecentine dell’Accademia Pontaniana di Napoli, da sempre oggetto di studi e ricerche da parte di umanisti e scienziati. Fondamentale è la creazione di un’ampia base di metadati descrittivi, nonché ontologie interoperabili con aggregatori di risorse librarie digitali nazionali e internazionali che conducono i nuovi beni culturali, cioè quelli digitalizzati, in un percorso di studio multiculturale storico, sociologico, filologico e di scienze dei beni culturali. Questo progetto introduce non solo una più ampia modalità di ricerca e di fruizione del patrimonio culturale, ma integra anche le tecniche dell’Intelligenza Artificiale, laddove la presenza nei manoscritti di scrittura irregolare, in cui le righe di testo non sono costantemente orizzontali, o del fenomeno della penetrazione degli inchiostri tra il recto ed il verso delle carte, noto come effetto bleedthrough, ne rendono difficile la lettura. Non la riproduzione integrale degli oggetti librari, ma la garanzia dell'effettiva leggibilità di tutto il loro contenuto informativo da mettere a disposizione di studiosi ed utenti non specializzati.
Conoscenza, fruizione e risorse tecnologiche. Il progetto Magic: ecosistema per la ricerca umanistica / Conte, Stefania; Laccetti, Lorenza; Tortora, Augusto. - (2024). (Intervento presentato al convegno DH Doctoral Symposium 2024 (S)oggetto della ricerca. Prospettive critiche e intersezioni nelle Digital Humanities tenutosi a Genova nel 20-21 maggio 2024).
Conoscenza, fruizione e risorse tecnologiche. Il progetto Magic: ecosistema per la ricerca umanistica
Stefania Conte
;Lorenza Laccetti;Augusto Tortora
2024
Abstract
Il progetto MAGIC nasce nel giugno 2023 dalla collaborazione tra il Dipartimento di Studi Umanistici e il Dipartimento di Fisica “Ettore Pancini” dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, finalizzata alla progettazione e realizzazione di un Centro Servizi dedicato al trattamento, digitalizzazione, gestione, conservazione e fruizione del patrimonio documentario e bibliografico. A partire da una fase di prototipazione, che ha interessato differenti oggetti bibliografici, una monografia a stampa ed uno spartito musicale, singolare per la presenza di annotazioni e segni di attenzione manoscritti dal noto matematico Renato Caccioppoli, il progetto si sta ora occupando dei codici manoscritti miniati della Divina Commedia di Dante Alighieri, databili tra il XIV ed il XV secolo e conservati presso musei, archivi e biblioteche nazionali ed internazionali che ne fanno il più grande archivio on line di codici danteschi, da offrire in open access a ricercatori, lettori comuni e curiosi. Nell’ambito del progetto, ci si appresta a digitalizzare un ulteriore prodotto bibliografico, ossia gli incunaboli e le cinquecentine dell’Accademia Pontaniana di Napoli, da sempre oggetto di studi e ricerche da parte di umanisti e scienziati. Fondamentale è la creazione di un’ampia base di metadati descrittivi, nonché ontologie interoperabili con aggregatori di risorse librarie digitali nazionali e internazionali che conducono i nuovi beni culturali, cioè quelli digitalizzati, in un percorso di studio multiculturale storico, sociologico, filologico e di scienze dei beni culturali. Questo progetto introduce non solo una più ampia modalità di ricerca e di fruizione del patrimonio culturale, ma integra anche le tecniche dell’Intelligenza Artificiale, laddove la presenza nei manoscritti di scrittura irregolare, in cui le righe di testo non sono costantemente orizzontali, o del fenomeno della penetrazione degli inchiostri tra il recto ed il verso delle carte, noto come effetto bleedthrough, ne rendono difficile la lettura. Non la riproduzione integrale degli oggetti librari, ma la garanzia dell'effettiva leggibilità di tutto il loro contenuto informativo da mettere a disposizione di studiosi ed utenti non specializzati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.