Oggi giorno assistiamo alla crescita della sharing economy, un nuovo orientamento in cui le prospettive economiche, sociali, ambientali e culturali sono strettamente connesse tra di loro: biblioteche e archivi, istituti qualificati dell'informazione, possono rafforzare il tessuto relazionale della comunità locale, contribuendo alla sostenibilità ambientale, all’inclusione e ad una profonda trasformazione sociale, tecnologica ed economica; temi strettamente legati all’Agenda 2030. A fronte dell’emergenza pandemica, la principale sfida affrontata in Italia è stata l’acquisizione digitale del ricco patrimonio documentario e bibliografico: il materiale digitalizzato ha consentito il miglioramento delle funzioni di conservazione e di accesso alle informazioni, ampliandone la conoscenza, la fruizione e le possibilità di ricerca. Il progetto MAGIC nasce nel maggio 2023 dal concorso di competenze interdisciplinari tra tre società commerciali leader nel settore moderne tecnologie ICT, il Dipartimento di Studi Umanistici ed il Dipartimento di Fisica “Ettore Pancini” dell’Università degli studi di Napoli “Federico II” per creare un Centro Servizi per tecnologie applicate ai beni librari e documentari. Centro di interesse è, in primo luogo, la digitalizzazione tematica di un complesso di codici manoscritti miniati della Divina Commedia di Dante Alighieri, conservati in musei, biblioteche ed archivi italiani e stranieri, cui fa seguito una digitalizzazione temporale di incunaboli e cinquecentine appartenenti alla quattrocentesca Accademia Pontaniana di Napoli. Questo enorme patrimonio culturale, anche alla luce della passata epidemia, ha indotto a ricercare soluzioni innovative per la sua fruizione, collegandola direttamente ad altri settori dell’economia. Sperimentare tecnologie innovative di digitalizzazione per la parte industriale diventa patrimonio di conoscenze e competenze, che si concretizzano nello sviluppo di dimostratori, che rendono le imprese competitive sull’utilizzo delle tecnologie. La realizzazione di un Centro di competenze, capace di coniugare la ricerca scientifica di settore e le innovazioni tecnologiche, può offrire un contributo essenziale allo sviluppo locale, in termini di sviluppo dell’industria e del turismo culturale, generazione diretta di occupazione qualificata, incremento della conoscenza, innalzamento della qualità territoriale. La presentazione illustra concretamente le attività già svolte ed il loro inquadramento nei temi della conferenza.
Il progetto Magic tra tangibilità ed intangibilità: asset per lo sviluppo sostenibile, la crescita economica e il benessere culturale delle comunità / Conte, Stefania; Laccetti, Lorenza; Russo, Guido; Tortora, Augusto. - (2024). (Intervento presentato al convegno VIII Congresso CUCS Firenze 2024. Università e Cooperazione: le sfide contemporanee tenutosi a Firenze nel 12-14 settembre 2024).
Il progetto Magic tra tangibilità ed intangibilità: asset per lo sviluppo sostenibile, la crescita economica e il benessere culturale delle comunità
Stefania Conte
;Lorenza Laccetti;Guido Russo;Augusto Tortora
2024
Abstract
Oggi giorno assistiamo alla crescita della sharing economy, un nuovo orientamento in cui le prospettive economiche, sociali, ambientali e culturali sono strettamente connesse tra di loro: biblioteche e archivi, istituti qualificati dell'informazione, possono rafforzare il tessuto relazionale della comunità locale, contribuendo alla sostenibilità ambientale, all’inclusione e ad una profonda trasformazione sociale, tecnologica ed economica; temi strettamente legati all’Agenda 2030. A fronte dell’emergenza pandemica, la principale sfida affrontata in Italia è stata l’acquisizione digitale del ricco patrimonio documentario e bibliografico: il materiale digitalizzato ha consentito il miglioramento delle funzioni di conservazione e di accesso alle informazioni, ampliandone la conoscenza, la fruizione e le possibilità di ricerca. Il progetto MAGIC nasce nel maggio 2023 dal concorso di competenze interdisciplinari tra tre società commerciali leader nel settore moderne tecnologie ICT, il Dipartimento di Studi Umanistici ed il Dipartimento di Fisica “Ettore Pancini” dell’Università degli studi di Napoli “Federico II” per creare un Centro Servizi per tecnologie applicate ai beni librari e documentari. Centro di interesse è, in primo luogo, la digitalizzazione tematica di un complesso di codici manoscritti miniati della Divina Commedia di Dante Alighieri, conservati in musei, biblioteche ed archivi italiani e stranieri, cui fa seguito una digitalizzazione temporale di incunaboli e cinquecentine appartenenti alla quattrocentesca Accademia Pontaniana di Napoli. Questo enorme patrimonio culturale, anche alla luce della passata epidemia, ha indotto a ricercare soluzioni innovative per la sua fruizione, collegandola direttamente ad altri settori dell’economia. Sperimentare tecnologie innovative di digitalizzazione per la parte industriale diventa patrimonio di conoscenze e competenze, che si concretizzano nello sviluppo di dimostratori, che rendono le imprese competitive sull’utilizzo delle tecnologie. La realizzazione di un Centro di competenze, capace di coniugare la ricerca scientifica di settore e le innovazioni tecnologiche, può offrire un contributo essenziale allo sviluppo locale, in termini di sviluppo dell’industria e del turismo culturale, generazione diretta di occupazione qualificata, incremento della conoscenza, innalzamento della qualità territoriale. La presentazione illustra concretamente le attività già svolte ed il loro inquadramento nei temi della conferenza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.