La negazione di umanità delle donne vittime di tratta, in Europa come in altri paesi, interroga la crisi delle democrazie occidentali e diffonde codici violenti, degrado, affievolimento dei diritti umani. Questo lavoro parte dal nesso tra filosofia e vita (A. Cavarero,1999), si interroga sulle ragioni che erodono il sostrato umano dell’Occidente attraverso i condizionamenti del biopotere, logiche di iper-controllo visivo e mercificazione della capacità relazionale. Da diverse prospettive filosofico-politiche e antropologiche, emerge inaspettato un quadro estremamente preoccupante per la conservazione della radice del genere umano, minata dalle stesse società democratiche. In un contesto di dinamiche di inclusione ed esclusione si evidenzia una riduzione significativa di libertà non solo per le donne trafficate, ma a partire da esse. Paradossalmente, la discriminazione di genere potenzia soltanto la gravità del processo di nientificazione in atto. Esso ruota intorno all’indifferenza o incapacità di reazione dei più, cittadini-spettatori dinanzi a una porzione di umanità privata di ogni soggettualità, trasformata in esseri umani già socialmente morti o non degni di lutto (J. Butler2019). He denial of humanity about women victims of trafficking, in Europe as well as in other countries questions the crisis of Western democracies and spreads violent codes, degradation, and weakening of human rights. This work explores the connection between philosophy and life (Cavarero 1999) and analyses how this erodes the human substratum of Western countries through the conditioning of biopower, logic of visual hypercontrol and commodification of relational capacity. From various philosophical-political and anthropological perspectives, an extremely worrying picture seems to emerge unexpectedly for the conservation of the root of mankind, and how this appears to be undermined by democratic societies. In a context of inclusion-exclusion dynamics, a significant reduction in freedom is reported and apparently exist not only for trafficked women. Paradoxically, gender discrimination only seems to enhance the gravity of the ongoing process of nientification. This revolves around indifference or the inability to react in the face of a portion of humanity deprived of all subjectivity, where humans are transformed into socially dead beings (Butler2019).
Indifference towards Dehumanization: A political-Philosophical Approach to the Traffiking of Women / Cuomo, Elena. - In: ANNALI DI STUDI RELIGIOSI. - ISSN 2284-3892. - 25(2024), pp. 631-645. [10.53136/979122181466831]
Indifference towards Dehumanization: A political-Philosophical Approach to the Traffiking of Women
elena cuomo
2024
Abstract
La negazione di umanità delle donne vittime di tratta, in Europa come in altri paesi, interroga la crisi delle democrazie occidentali e diffonde codici violenti, degrado, affievolimento dei diritti umani. Questo lavoro parte dal nesso tra filosofia e vita (A. Cavarero,1999), si interroga sulle ragioni che erodono il sostrato umano dell’Occidente attraverso i condizionamenti del biopotere, logiche di iper-controllo visivo e mercificazione della capacità relazionale. Da diverse prospettive filosofico-politiche e antropologiche, emerge inaspettato un quadro estremamente preoccupante per la conservazione della radice del genere umano, minata dalle stesse società democratiche. In un contesto di dinamiche di inclusione ed esclusione si evidenzia una riduzione significativa di libertà non solo per le donne trafficate, ma a partire da esse. Paradossalmente, la discriminazione di genere potenzia soltanto la gravità del processo di nientificazione in atto. Esso ruota intorno all’indifferenza o incapacità di reazione dei più, cittadini-spettatori dinanzi a una porzione di umanità privata di ogni soggettualità, trasformata in esseri umani già socialmente morti o non degni di lutto (J. Butler2019). He denial of humanity about women victims of trafficking, in Europe as well as in other countries questions the crisis of Western democracies and spreads violent codes, degradation, and weakening of human rights. This work explores the connection between philosophy and life (Cavarero 1999) and analyses how this erodes the human substratum of Western countries through the conditioning of biopower, logic of visual hypercontrol and commodification of relational capacity. From various philosophical-political and anthropological perspectives, an extremely worrying picture seems to emerge unexpectedly for the conservation of the root of mankind, and how this appears to be undermined by democratic societies. In a context of inclusion-exclusion dynamics, a significant reduction in freedom is reported and apparently exist not only for trafficked women. Paradoxically, gender discrimination only seems to enhance the gravity of the ongoing process of nientification. This revolves around indifference or the inability to react in the face of a portion of humanity deprived of all subjectivity, where humans are transformed into socially dead beings (Butler2019).File | Dimensione | Formato | |
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